A Vigevano l'associazione "Ricominciamo a volare" in favore dei diversamente abili per fare parte di un mondo e non di un mondo a parte
VIGEVANO - Per diventare sempre più “parte di un mondo” e sempre meno “un mondo a parte”, l’organizzazione di volontariato vigevanese “Ricominciamo a volare” ha organizzato una partecipatissima cena di solidarietà con musica dal vivo, allo scopo di favorire l’inclusione dei diversamente abili, in special modo attraverso lo sport.
Per questo al ristorante pizzeria con locanda “BellaNapoli” di Vigevano, martedì 28 novembre, erano presenti anche i tesserati della Pallavolo Vigevano 4WD, l’associazione che promuove lo sport sottorete a chi è costretto alla sedia a rotelle.
Insieme hanno confezionato una cena conviviale allo scopo di raccogliere fondi a favore dell’associazione “Ricominciamo a volare” Odv per sostenere l’attività di inclusione sociale e in particolare per l’acquisto di carrozzine sportive che i diversamente abili possono utilizzare per praticare sport come, ad esempio, la pallavolo o la pallacanestro.
Ma la vera specialità di “Ricominciamo a volare” è che si tratta della prima realtà del territorio gestita da persone con disabilità motoria e rivolta ad altri nelle medesime condizioni. Per dare voce ai loro desideri e bisogni, tramite che vive quotidianamente le stesse situazioni.
L’associazione è nata grazie a due amici, Enzo Miraglino e Lino Augurusa, che conversando sulle rispettive difficoltà quotidiane, condividendo esperienze, sensibilità e rinfrancando l’un l’altro l’intraprendenza hanno scelto di agire. L’obiettivo primario è la partecipazione attiva delle persone con disabilità all’interno della società.
Tra gli ostacoli principali con cui ogni giorno chi vive una disabilità è costretto ad affrontare ci sono, ad esempio, barriere architettoniche, il perseguimento di una vita indipendente, l’aspirazione al lavoro, ma anche una lenta ma costante lotta agli stereotipi e, non da ultimo, il sogno concreto di vivere nel migliore dei modi il tempo libero, praticando anche lo sport.
Proprio partendo dalla sensibilizzazione e dall’incontro con il territorio, come nella recente cena di solidarietà, l’associazione è in campo per scardinare i preconcetti e le mancanze che ruotano attorno alla disabilità motoria, proponendo azioni concrete per migliorare la quotidianità delle persone che si trovano in questa condizione, transitoria o permanente. Tra gli obiettivi principali, poi, l’aspirazione è di realizzare una vera e propria mappatura dei servizi fruibili dalle persone con disabilità fisica, strutturando degli elenchi riportanti i servizi ad oggi realmente accessibili, monitorando e favorendo il sorgere di convenzioni dedicate e provando ad aumentare il numero di questi servizi, anche attraverso la formazione e la consulenza su richiesta. E poi ancora, l’ente organizza gruppi di aiuto e di aiuto mutuo per il raggiungimento di una vita dipendente, l’organizzazione del tempo libero, il lavoro e non da ultimo lo sport.
Per sostenere gli obiettivi di “Ricominciamo a volare”, come l’apertura e il mantenimento di una sede associativa e la campagna per l’eliminazione delle barriere architettoniche è possibile effettuare donazioni liberali, o associarsi, oppure anche solamente dedicando il tempo libero all’attività dell’ente. La quota associativa annuale ha un costo di 25 euro. E’ possibile sostenere anche attraverso la donazione del 5 per mille con il codice fiscale 94038470186, oppure effettuare donazioni liberali attraverso l’Iban IT65U 03069 09606 1000 0017 5405.
Riccardo Carena