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ROBBIO – Sessanta punti di ricarica per le auto elettriche su neanche 6mila abitanti. Sarebbe come se le strade di Milano avessero 13mila apparecchi, uno ogni cento residenti. Non è così, ovviamente, e questa statistica infatti impressiona. Basta girare per le vie del paese per vedere i dispositivi ovunque. Di fronte al municipio, presso la chiesa e le scuole, nelle vie principali e secondarie. Tutti funzionanti in contemporanea e di diverse marche, con differenti velocità di carica. “Se affermassi – dichiara il sindaco Roberto Francese – che siamo il paese con più punti di ricarica rispetto al numero di abitanti al mondo, sarei sicuro di non essere smentito. Prossimamente a regime avremo anche otto colonnine “fast”, da tre postazioni l’una che caricano l’automobile in 20 minuti. Arriveremo quindi a 60 totali nel territorio comunale. Ritengo che per la vera transizione ecologica ogni via, rione e quartiere debba avere una colonnina. Altrimenti no, non sarà possibile avviare davvero questo cambiamento”. A Robbio addirittura queste apparecchiature sono fin troppe. Il Comune quindi permette che la gente parcheggi per brevi periodi anche automobili a motori termici (cioè alimentate a benzina e diesel) senza fare la multa, perché di fatto così tante colonnine sono superiori alla reale necessità attuale. I posteggi rimarrebbero vuoti, quindi vengono usati dalla gente comune per le commissioni. “Però, tra qualche anno – chiarisce il primo cittadino – la popolazione si accorgerà del beneficio. Noi le abbiamo collocate gratis, in un futuro non così lontano bisognerà pagarle perché la richiesta aumenterà enormemente. Si tenga conto che l’obiettivo dell’Unione Europea è che ci sia una colonnina di ricarica per ogni mille abitanti in ogni Comune. Quindi a noi basterebbe averne sei, non 60”. La prima era stata piazzata nel 2015, quando Francese indossava la fascia tricolore da un anno, davanti alle scuole, grazie a Enel. Già cinque famiglie a Robbio guidavano un’automobile elettrica e avevano quindi bisogno di un punto dove caricarle. Oggi ad averle, qui, sono alcune centinaia di persone, quindi parecchie. Tante aziende stanno cambiando il parco macchine e si «convertono», sapendo che potrebbero ricaricarle facilmente. Francese lo chiarisce: “ne metteremo ancora ogni volta che potremo”. “Personalmente – conclude – ho comprato da poco la terza vettura elettrica. Costa di più ma si risparmiano soldi col tempo, macinando chilometri. Non tornerei più indietro. Ritengo che per una vera transizione ecologica tutti i Comuni debbano seguire il “metodo Robbio”. Colonnine in ogni quartiere a disposizione di tutti. Anzi, in ogni via”.

Davide Maniaci