Mede: sabato non si dorme: torna la Notte bianca con artisti e la novità dei «cosplayer»
MEDE – Si andrà in giro fino a sera inoltrata esattamente come se fosse giorno, perché questa è la «Notte bianca» di Mede e serve per animare il centro e valorizzare i commercianti.
La data scelta è quella di sabato 6 luglio. Coinvolte, dalle 20 fino a tarda ora, le vie del centro: piazza XX Settembre, tutto corso Vittorio Veneto, piazza Amisani, via Matteotti e naturalmente piazza della Repubblica.
“Tutti i negozi – illustra Michela Greggio, vicesindaco – saranno aperti. Alcuni di loro hanno promosso eventi collaterali come i negozi di piazza XX Settembre con un’interessante dimostrazione di pole dance, e non solo. I negozi della piazzetta Bialetti in corso Vittorio Veneto («Bulli e pupe», in primis) allestiranno un talent per bambini, e i nostri Fio d’lä lippa faranno provare il gioco della Ciaramèla a chi vorrà cimentarsi. La novità di quest’anno sono i cosplayer in giro per il paese. Questo evento viene organizzato qui da più di 10 anni in concomitanza con l’inizio dei saldi estivi, per dare ai negozi più opportunità di vendere la loro merce. Poi con il tempo è diventato un appuntamento fisso, con più eventi previsti”.
Ad esempio il festival di cibo di strada voluto dalla Pro loco proprio in piazza Repubblica.
Non solo sabato 6 dalle 12 alle 14 e dalle 17 all’1 di notte col dj Alex Gironi, ma anche venerdì 5 luglio (solo di sera, dalle 5 in poi, con la musica dal vivo dei Madeleine) e domenica 7, quando sia a pranzo sia a cena sarà proposta la «festa Cubana» con anche balli di gruppo. Il Green bar dalle 20 e 30 ospiterà due volti noti della musica italiana, Ivan Cattaneo e Alberto Fortis col punto di ristoro a cura dell’associazione «115 Amici dei pompieri a cui andrà il ricavato».
A tale scopo occorre telefonare e prenotare direttamente ai referenti dell’organizzazione al numero di cellulare 333 2713850.
Ma non finisce qui. Nel ricco programma, poi, i cosplayer itineranti, ossia personaggi vestiti come i protagonisti dei videogiochi o degli anime, cioè i cartoni animati giapponesi, che ne interpretano anche il modo di agire, non soltanto l’abbigliamento. Si tratta di una pratica senza tempo né età, in voga non solamente tra giovani, ma anche tra gli adulti.
Davide Maniaci