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MEDE – La sede è degli Alpini di Rota, mobilio compreso. Così si è pronunciato il giudice Simona Caterbi della terza sezione civile del Tribunale di Pavia, che ha accolto la domanda riconvenzionale dell’associazione Gruppo Alpini di Mede generale Medaglia d’Oro Franco Magnani rappresentata da Renato Rota, una delle due (e la più numerosa, come membri) che operano in paese.  Il giudice ha accertato e dichiarato «la titolarità dell’immobile a Mede in via Invernizzi 28, col possesso dei beni mobili». Si tratta dell’epilogo di uno scontro che dura anni tra le due sezioni rivali medesi.  Il gruppo è nato esattamente quarant’anni fa, nel 1984. Dopo il commissariamento di inizio 2020, molte Penne nere erano uscite aderendo alla sezione di Casale Monferrato lasciando quella di Mede, guidata da Alessandro Carrera e Gian Pietro Manfredi. Poi hanno fondato un nuovo gruppo, intitolandolo sempre al generale, con Renato Rota presidente. Qualche mese dopo era nata la disputa anche sulla sede. Renato Rota sosteneva che “il suo gruppo ha acquistato i beni e la sede del gruppo con rogito notarile nel 2002”, gli avversari ovviamente il contrario. “I documenti parlano. Con questa sentenza – così il tesoriere Alberto Michelini – si è conclusa la vicenda processuale che ci ha visti protagonisti anche su queste pagine, tirati in ballo dai facenti parte del gruppo Ana di Mede”.

Davide Maniaci