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MORTARA – La Lea longa come la curva sud. Un “bombone”, per dirla con le parole del famoso telecronista Sandro Piccinini, è esploso in tutta la sua potenza nella mattinata di ieri, martedì 16 maggio. Tra le 11 e 45 e mezzogiorno, l’ordigno (una bomba carta) è deflagrato facendosi sentire da viale Parini a piazza Trento, da strada Pavese fino in piazza Silvabella. Un gesto di ordinaria stupidità.
Dal viale alberato si è levato anche del fumo, tanto da spaventare i molti che hanno messo il naso fuori dalle finestre: si trattava solamente di un fumogeno. La Lea longa si è trasformata per qualche istante in una torcida. Un’esplosione di tifo che ha insospettito molti, tanto da richiamare sul posto anche gli agenti della polizia locale. E il bombarolo è stato beccato con le mani nel sacco. I giovani pizzicati erano due: un mortarese e un cremonese. Difficile spiegare i motivi che hanno spinto a fare esplodere un maxi petardo sotto i tigli di viale Dante, tutto potrebbe essere liquidato come un gesto stupido solamente perché non si è fatto male nessuno.
Il “bombone” è costato una sanzione di 150 euro per violazione al regolamento della polizia locale. La multa è stata pagata immediatamente, sembra per evitare che il verbale potesse essere spedito a casa… Evidentemente i genitori fanno più paura dei petardi da stadio.