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GARLASCO – Non poteva importunare in nessun modo la ex compagna, perché dopo ripetuti atti persecutori l’uomo, 30 anni, era oggetto di un atto di divieto di avvicinamento.  E invece lunedì alle 15 e 40 il soggetto, che vive a San Giorgio e ha precedenti penali, si è recato a Garlasco all’uscita dell’asilo nido frequentato dal figlioletto. Sapeva che, in quell’orario, la bimba usciva e la madre sarebbe andata a prenderla, come tutti i pomeriggi. Fortunatamente la donna si è accorta in tempo di lui e ha chiamato i carabinieri della stazione garlaschese. Questi ultimi sono arrivati praticamente subito e lo hanno portato via. Dopo quest’ultimo gesto, il trentenne è stato condotto nella camera di sicurezza della caserma di Vigevano e lì trattenuto, in attesa del processo per direttissima: il giudice ha disposto per l’uomo il divieto di abbandonare il Comune di residenza. La situazione persecutoria si trascinava da tempo. Il malvivente era già stato denunciato dalla compagna: non accettava la fine della relazione e quindi la pressava con continue telefonate e messaggi dal tono intimidatorio.  Per questo motivo era arrivato il divieto di avvicinarla, non rispettato neanche l’ultima volta.