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MEDE – Cinquant’anni di moda femminile e una mostra di abiti storici del Palio d’la Ciaramèla. Così Mede celebra la Giornata internazionale della donna: non l’8 marzo, che è caduto nel giorno feriale di mercoledì, ma quest'oggi, sabato 11 marzo, per far sì che più gente possibile possa partecipare all’evento all’ingresso gratuito.
La conferenza sarà al castello "Sangiuliani", che ospita anche gli spazi della biblioteca civica, alle 16: “1880 – 1930, dal corsetto alla petite robe noire, cinquant’anni di moda femminile” sarà una conversazione sulla moda e su come quest’ultima abbia interpretato il progressivo mutamento della condizione della donna”.
Parterre di ospiti tutto al femminile, ovviamente, con l’introduzione affidata all’assessore alla Cultura di Mede, Patrizia Cei, e il dibattito vero e proprio a Flavia Colli Franzone, giornalista affermata nel campo della moda e Paola Roberta Motta, moglie del compianto stilista vigevanese Armando Pollini.
Tutte e tre fanno parte del club di Lomellina del Soroptimist International, associazione mondiale di donne impegnate in attività professionali e manageriali senza fini di lucro che opera attraverso progetti diretti all’avanzamento della condizione femminile, la promozione dei diritti umani, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo e la pace. L’associazione organizza in collaborazione col circolo culturale Amisani di Mede e il patrocinio del Comune.
“Questa relazione – aggiunge Patrizia Cei – spazierà dal 1880 al 1930, periodo storico di riferimento degli abiti del nostro palio ma anche per valorizzare la figura femminile nella sua evoluzione e affermazione in questo settore”. Contestualmente sempre al "Sangiuliani" e sempre nel pomeriggio di oggi, 11 marzo, ma dalle 15 e 30 (quindi appena prima) sarà inaugurata la mostra “Abiti senza tempo” organizzata dai dieci rioni che si giocano a colpi di bastone e legnetto il palio medese.
Si tratta quindi di Büsch, Crusòn, Gab, J’Angiäl, Marcantòn, Pasquà, Piàsa Giarätta, Ròca Bianca, San Banardìn e San Roc. Sarà aperta durante la settimana negli orari della biblioteca. Inoltre sabato 11 e 18 marzo dalle 16 alle 18, domenica 12 e domenica 19 dalle 10 alle 12 e 30.
“Il Palio – è la presentazione – è l’evento più importante della nostra città e memoria storica della comunità. Inoltre è competizione e aggregazione, si proietta nella costruzione del futuro partendo dalla riscoperta e dalla valorizzazione delle nostre radici. Per questo è importante valorizzarlo, farlo conoscere, farlo crescere, dargli il giusto risalto non solo nella seconda settimana di settembre, ma tutto l’anno. Le iniziative hanno questo scopo: parlare di Palio e di rioni durante tutto l’anno, coinvolgere il maggior numero possibile di persone e suscitare curiosità per l’evento”.
E, perché no, raggranellare qualche risorsa aggiuntiva per una manifestazione che si basa sul volontariato.
“La mostra – conclude Paola Roberta Motta, una delle due relatrici della conferenza di oggi – è composta da bellissime riproduzioni di abiti che coprono cinquant’anni di storia tra i due secoli scorsi. Noi racconteremo non solo una semplice storia della moda, ma anche come essa abbia influenzato la vita delle donne”.
Un’epopea che si conclude con cenni sull’icona per eccellenza nel settore, Coco Chanel.

Davide Maniaci