Castello d’Agogna: Chiara Di Camillo "Mondiale" nello sci
CASTELLO D’AGOGNA - Appena diciotto anni, ma rappresentare una delle sue patrie non le pesa affatto. O almeno non sembra lasciare trasparire l’emozione, quando racconta i motivi della sua scelta. Come l’aquila bifronte dell’Albania rivolge le sue teste una a Oriente e l’altra a Occidente, così anche il cuore di Chiara Di Camillo batte per due Nazioni. In questi giorni però, una metà batte decisamente più forte dell’altra ed è quella per la squadra nazionale di sci dell’Albania, la terra d’origine di mamma Sosiana. Già perchè Chiara Di Camillo, di Castello d’Agogna, sta per partecipare per la seconda volta al Campionato del mondo di sci. Come accaduto due anni fa a Cortina.
Tra pochi giorni, in Francia, sulle piste di Courchevel e di Méribel, in Savoia, Chiara Di Camillo affronterà le gare di slalom e di gigante insieme alle campionesse di sci provenienti da tutto il mondo. Italia compresa. “Mi piace molto Sofia Goggia - racconta la sciatrice di Castello d’Agogna - sia come atleta che dal punto di vista caratteriale. Quando si affrontano gare così importanti è molto emozionante sciare fianco a fianco con tutti i grandi di questo sport”. Uno sport che l’ha rapita sin da piccola.
“Ho iniziato ad appena sette anni, partecipando alle prime gare con la mia scuola dello Sci club Garlasco”. Poi, nel 2021, la svolta. La federazione albanese, di cui Chiara ha la cittadinanza, oltre a quella italiana, la nota e l’attuale allenatore le propone di entrare a far parte della squadra nazionale balcanica, la terra d’origine di mamma Sosiana. “Ho accettato al volo - prosegue - e con l’Albania ho già affrontato il Mondiale due anni fa, e ancora prima quello di categoria juniores in Austria”.
I prossimi 16 e 17 febbraio scenderà in pista nelle due prove che l’aspettano: giovedì 16 con il gigante e il giorno successivo con lo slalom. “Mi sto preparando assiduamente - racconta - con gli allenamenti mattutini a Valtournenche per quattro volte alla settimana e lo studio al pomeriggio”. Anche perchè, dopo il Mondiale, un’altra salita l’aspetta: la maturità.
“La scuola che frequento - conclude - mi sostiene molto, così come mia mamma Sosiana e mio zio. Sto ultimando il mio percorso di studi all’istituto di istruzione superiore Emilio Alessandrini di Abbiategrasso”. Indirizzo? Ovviamente quello sportivo.
Riccardo Carena