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ROBBIO - Fabio Grugnetti non è certo un giocatore qualunque. La prima gara affrontata senza la presenza rassicurante di Fabio Grugnetti, ovvero del proprio play titolare, portatore, oltre che della palla, di esperienza e di vibrazioni positive rappresentava un bel momento-verità per gli Aironi. A dire il vero, benché l’intervento chirurgico per riparare i danni della lesione al tendine di Achille fosse stato eseguito solo tre giorni prima presso l’ospedale Civile di Vigevano, “Scugni” era lì, munito di stampelle e di tanta voglia di supportare i compagni, sui gradini del PalaCantone, e il suo gesto di amore nei confronti della squadra è stato interpretato correttamente dai compagni, e li ha spronati a cogliere un’importante vittoria, che consente a Robbio di rimanere ancorata alle zone alte della classifiche. 
Tutti hanno reagito alla grande all’imprevisto, Stefano Pontisso si è calato nel ruolo inconsueto di regista, Matteo Facchi ha finalmente sfoderato una prestazione da protagonista, Luca Tardito, nonostante fosse influenzato, si è mosso dentro l’area con la consueta sicurezza. “L’aspetto più importante era ripartire – e non si può fare altro che convenire con Pier Zanotti (nella foto) per questa sua considerazione - per la classifica e per lasciarci dietro le negatività di Luino, lo abbiamo fatto con buona autorità gestendo la partita come dovuto, con la particolarità, se così si può dire, per cui nei primi 35’ la percentuale peggiore è stata quella sui tiri liberi, fortunatamente aggiustata nel finale”.

ROBBIO-CASTRONNO 89-67 (23-15; 30-21; 16-17; 20-14) ROBBIO: Tardito 17, Pontisso 9, Pozzi 17, Appendini 5, Buzzin 8, Castano 12, Gallina 5, Facchi 10, Bovio 6, Chiesa, Tovaglioli. All.: Zanotti; vice: Manzini/Cislaghi. CASTRONNO: Crespi 14, Campanale 13, Giglio 12, Magistrali 9, Ansaldo 6, Ranzenico 6, Canavesi 5, Zanzi 2, Carlesso, De Vita. All.: Crugnola; vice: Monte.

Nevina Andreta