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ALAGNA VALSESIA - Una fotografia dei coniugi Giannino e Rosa Gatti, ritratti insieme proprio davanti al rifugio, testimonierà per sempre il grande amore per la montagna degli storici soci del Club alpino italiano. E proprio il rifugio “Città di Mortara”, nell’Alta Val Sesia è stato scelto come luogo per custodire l’immagine. Lo stesso edificio, di proprietà della sezione mortarese del Cai presieduta oggi da Roberto Ponzio, è legato a doppio filo a Giannino Gatti, una delle figure storiche del sodalizio alpinistico mortarese.
E’ socio da oltre settant’anni, sin dal 1951 ed è stato presidente della sezione mortarese per sette anni. Un paio di anni fa, nel 2021, Giannino Gatti è stato premiato proprio per i settant’anni anni di fedeltà ininterrotta verso il Club alpino italiano, una sua seconda famiglia, alla quale ha dedicato tempo ed energie per oltre sette decenni. In gioventù era stato un discreto alpinista, ma poi la sua passione per la montagna si era quasi identificata con la frequentazione e l’amore per il rifugio “Città di Mortara”, passione sempre condivisa con la sua adorata moglie Rosa fino dai tempi in cui erano fidanzati.
“Il Cai Mortara - sottolinea il presidente della sezione mortarese, Roberto Ponzio - ha voluto in questo modo ricordare una figura così essenziale per la storia del sodalizio e del rifugio scegliendo tra le tante, insieme alla famiglia, una fotografia significativa dei momenti più felici trascorsi in montagna da Giannino e dalla moglie Rosa. Ne è nato così a nostro avviso un toccante ritratto, che tutti gli avventori e i soci potranno apprezzare ogni qualvolta frequenteranno il rifugio valsesiano”.
L’opera è stata consegnata nella sede del Cai Mortara al gestore del rifugio, Mimmo Siclari, direttamente dalle mani di Maria Luisa e Paola, figlie di Giannino e Rosa.
La prima occasione per apprezzare il ricordo voluto dal Cai Mortara potrà essere la festa di fine stagione in programma domenica 10 settembre alla “Grande Halte”, località dove trova sede il rifugio “Città di Mortara” che sarà raggiunto (con il raggiungimento di un numero minimo di partecipanti) in pullman riservato da Mortara.

Riccardo Carena