Quattrocento volumi per i piccoli della Pediatria del Civile di Vigevano da Intals e dalla libreria "Giunti" di Parona
PARONA - Dalla libreria “Giunti” di Parona e da Intals Spa una fornitura che sfiora i quattrocento volumi per il reparto di Pediatria e Nido dell’ospedale Civile di Vigevano. Tutto questo grazie alla generosità dei lettori e delle attività coinvolte nell’ambito dell’iniziativa “Aiutaci a crescere, regalaci un libro!” di respiro nazionale, che in tutta Italia promuove la lettura, sin dalla tenera età, nelle scuole e nei reparti pediatrici.
Mercoledì scorso, 1 febbraio, quasi quattrocento libri sono stati consegnati all’ospedale di Vigevano in un incontro presso il reparto di Pediatria, diretto dalla dottoressa Lidia Decembrino, con il direttore generale di Asst, Marco Paternoster e i donatori della libreria “Giunti” di Parona e di Intals Spa.
“Le sinergie tra pubblico e privato - ha rimarcato Marco Paternoster - sono importanti e rendono sempre migliore l’accoglienza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie nel nosocomio di Vigevano”. La responsabile reparto di Pediatria, la dottoressa Lidia Decembrino, ha sottolineato come la lettura rappresenti un momento molto importante per i bimbi, perché favorisce l’interazione con i propri genitori, stimolando curiosità e crescita.
“La permanenza in ospedale - prosegue Lidia Decembrino - diventa così occasione di stimolo culturale e anche di ‘stacco’ da cellulari e tablet”. Come ricordato da Federica Iavarone, tra i donatori dei circa quattrocento libri, l’iniziativa “Aiutaci a crescere, regalaci un libro!” promuove la lettura in tutta Italia, fin dalla tenera età nelle scuole e nei reparti pediatrici. “In poco più di dieci anni - spiegano dalla libreria Giunti di Parona - sono stati raccolti libri per una valore superiore ai due milioni di Euro”.
“La sinergia che si è creata con la Giunti - specifica Patrizia Di Maio di Intals Spa - ha permesso all’azienda di donare risorse per una causa che consideriamo davvero meritoria, e in grado di creare un grande valore aggiunto sul territorio in cui Intals opera”.
Riccardo Carena