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CILAVEGNA – Si “allarga” la polizia locale, guidata dal comandante Luciano Legnazzi. A Cassolnovo, rimasto “orfano” del suo comando per via degli arresti di Maria Grazia Pietrapertosa (comandante) e di Luigi Critelli, il suo secondo, ai domiciliari, andranno un vigile di Cilavegna, uno di Parona e appunto Legnazzi, che svolgerà le sue mansioni di comandante come già fa, in convenzione, a Cilavegna, Robbio, Parona, Ceretto e Cergnago. I due agenti saranno a Cassolnovo per 5 ore a settimana: non è certo sufficiente per i bisogni del Comune amministrato da Luigi Parolo, che pertanto cercherà ulteriori rinforzi altrove, molto probabilmente pescando da Vigevano.
La convenzione è stata firmata venerdì. Si tratta di una soluzione temporanea, della durata iniziale di 6 mesi eventualmente prorogabili, che potrà garantire il lavoro di coordinamento, di ufficio e la formazione ai due vigili cassolesi “superstiti”. L’agente Daniele Rocco Cilla è attualmente in servizio (durante gli arresti si trovava in ferie), così come Luca Bolognese. Lui, secondo le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Pavia, sarebbe l’agente vittima di “stalking” da parte dei superiori, perché non si adeguava al modus operandi ritenuto illecito. “Per noi – aggiunge Parolo, sindaco di Cassolnovo – l’essenziale era garantire quel servizio d’ufficio silenzioso ma indispensabile, come i rinnovi dei permessi per i posteggi o del porto d’armi. Il nostro ringraziamento va alle amministrazioni comunali vicine che hanno raccolto la nostra richiesta di aiuto. I turni degli agenti “in prestito” saranno flessibili per evitare di creare disservizi in quei centri. Per questo motivo siamo al lavoro per individuare i fondi dal bilancio comunale per poter ulteriormente potenziare il servizio. Non faremo comunque mancare la fondamentale opera di sorveglianza del territorio e di supporto alla popolazione”.