Trenta enoteche Vinarius scoprono la terra delle risaie: all’Alberona in vetrina il Carnaroli di Ferraris e l’oca di Nicolino

Una immersione totale nel territorio pavese. I soci di Vinarius, durante il loro viaggio studio in provincia, si sono letteralmente immersi nella scoperta del territorio pavese. 
Dal 7 al 9 maggio una trentina di enoteche italiane sono state “ospiti” della provincia a forma di grappolo per scoprire le eccellenze enoagroalimentari, storico-artistiche e culturali del territorio. Il programma dello stage ha previsto una prima giornata dedicata al territorio, con visita al centro storico di Pavia, una tappa a Mortara per conoscere i prodotti lomellini ed assistere ad uno showcooking e degustazione di risotto preparato con Carnaroli da Carnaroli pavese, marchio depositato dalla Camera di Commercio proprio per valorizzare questa eccellenza territoriale con i suoi produttori. Infine una visita al centro di Vigevano e la cena di gala a Cervesina. La seconda giornata è stata dedicata al vino e ai prodotti dell’Oltrepò Pavese presentati sempre presso il castello di San Gaudenzio. 
Nella mattinata di ieri, martedì 9 maggio, si è tenuta una masterclass mentre nel pomeriggio una quarantina di imprese vitivinicole si sono presentate alle enoteche in un “walking around tasting” durante il quale gli enotecari hanno avuto la possibilità di degustare i migliori vini dell’Oltrepò ed effettuare incontri commerciali con le imprese produttrici.
Mortara ha messo in mostra le proprie tipicità alla cascina Alberona, dove il padrone di casa Luigi Ferraris ha illustrato la “vita” del Carnaroli dalla risaia alla confezionamento. 
Il passaggio seguente, quello della pentola, è stato sapientemente mostrato da Franco Tolasi, chef della salumeria gastronomia Nicolino di Mortara, mentre i soci di Vinarius hanno potuto degustare un antipasto con salame d’oca cotto e crudo, ciccioli d’oca pressati con composta di cipolla rossa di Breme, paté d’oca e un “finger” con la dolcissima bremese e i borlotti di Gambolò. 
Tolasi ha poi servito un risotto con petto d’oca affumicato e asparago rosa di Cilavegna, quindi Offelle di Parona con crema. Il tutto è stato annaffiato dai vini dell’azienda Vanzini di San Damiano al Colle.