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"Riappropriamoci dei sensi" non è soltanto un desiderio, una missione, ma anche una frase che racchiude il cuore stesso dell’evento che è solo rimandato. Inizialmente doveva andare in scena da venerdì 19 a domenica 21 maggio presso la frazione Villanova di Cassolnovo. Il rischio di un fine settimana caratterizzato dal maltempo, però, ha spinto gli organizzatori a rinviare di qualche settimana, mantenendo comunque gli appuntamenti previsti, con un programma in via di ridefinizione.
Due, comunque, sono le certezze: la nuova data sarà in realtà una due giorni, e non più tre, sabato 10 e domenica 11 giugno. La seconda certezza è la corniche, che ovviamente rimane la stessa inizialmente prevista, ovvero l'incantevole frazione Villanova di Cassolnovo.
Un luogo storico, da scoprire o magari riscoprire, che sarà il teatro ideale per una tre giorni densa di appuntamenti. L’organizzazione è a cura della Pro Loco di Cassolnovo, con il patrocinio del Comune di Cassolnovo e del Parco del Ticino.
L’evento è inserito nel programma 2023 della Strada del Riso dei Tre Fiumi, e prevede il taglio del nastro all’altezza del portone di ingresso alla frazione, una perla incastonata tra le campagne lomelline. Poi via ai due giorni all’insegna della riscoperta dei cinque sensi: apericena, musica di Tazio Forte, una lezione su chirotteri e rapaci notturni e da un momento dedicato alle stelle. E poi visite guidate, la storia di un pomodoro di 200 anni, un viaggio nell’analisi sensoriale sul riso, laboratori creativi per bambini, la presentazione di un libro, il concerto dell’Ensemble Vinaccia e, prima, la cena “Riscoprendo la Pentolaccia”, storica osteria di Villanova. E poi ancora mostra di trattori, fiera agricola, un momento dedicato all’uso dei droni in agricoltura, il pranzo dei “Dû Cámöri”, la performance dell’attrice Elisabetta Ubezio, animazione, degustazione di risotto e un’affascinante chiusura con gli sbandieratori.
Tutto questo in attesa che il programma dettagliato, con orari precisi e conferma degli eventi inizialmente previsti, venga ridefinito dagli organizzatori.

Riccardo Carena