Per autodifendersi si imparano le tecniche del kalah con l’istruttore Antonio Di Marco
MEDE – Si impara la difesa personale, e la si può apprendere senza sborsare un centesimo, completamente gratis. Mede non è il Bronx, ma non si sa mai: avere le conoscenze di base può davvero evitare spiacevoli conseguenze dopo un’eventuale aggressione. L’idea è di Antonio Di Marco, operaio nel settore calzaturiero come lavoro e istruttore amatoriale di kalah, combattimento a corta distanza, per passione. Da poco più di un mese, ogni martedì alle 18 e 30 presso il parco giochi comunale, una decina di persone equamente divise tra uomini e donne e tra le varie età imparano da Antonio Di Marco tutti i trucchetti per proteggere se stessi, dal punto di vista fisico. Chiunque può aggiungersi. Basta contattarlo (il numero è 339 5266587) e presentarsi.
“Gli intenti del corso – spiega il curatore – sono quelli di sensibilizzare le persone, prima ancora di sapersi difendere, e di essere più attenti quando si è in giro anziché sempre distratti, correndo quindi il rischio di poter essere ritenuti potenziali vittime, dai malintenzionati. Nel caso dovessero puntarci comunque, potremo avere una possibilità concreta di resistere”.
Di Marco pratica kalah da otto anni: non risulta “istruttore” in senso stretto: è semplicemente un appassionato che tramanda la sua esperienza senza chiedere niente in cambio.
“Non ritengo – prosegue – di vivere in una città pericolosa. Mede non può essere definita tale. Reputo che sia un quid in più avere una buona preparazione o anche solo sapere come ci si può comportare in situazioni del genere”.
Il corso durerà fino a fine luglio. L’intenzione, da settembre, è di riproporlo presso Spazio Danza, scuola di danza in corso Cavour, sempre aperto a chiunque purché maggiorenne. Non potrà essere gratis, però: quello estivo è all’aperto, in un parco pubblico, e non comporta spese. In una struttura privata, chiaramente, bisognerà coprire i costi.
Davide Maniaci