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MORTARA - La Camera del Lavoro di Pavia celebra 130 anni, e a Mortara lo fa ricordando Egisto Cagnoni e il suo ruolo nella storia sindacale pavese.  mercoledì 11 ottobre è in programma presso l’Auditorium Città Di Mortara il convegno dal titolo “E noi vogliamo le otto ore, Egisto Cagnoni nella storia sindacale pavese”, con inizio alle ore 10. “Il 30 giugno 2023 – dichiara Massimo Balzarini, segretario confederale della Cgil di Pavia – la Camera del Lavoro di Pavia ha celebrato i 130 anni dalla sua fondazione, avvenuta dopo mesi di preparazione e sulla spinta delle federazioni e leghe dei braccianti, calzolai, metalmeccanici, delle lavoratrici e dei lavoratori dei vari settori. Quasi in contemporanea veniva fondata la Camera del Lavoro di Voghera, sempre dopo mesi di lavoro federativo, mentre il prossimo anno sarà il turno dei 130 anni della camera del lavoro di Vigevano”. Le celebrazioni partono quest’anno e si articolano su tre appuntamenti distinti. Il 28 settembre scorso a Voghera c’è già stato, presso la sala conferenze Centro Natatorio Dagradi, il convegno dal titolo “Maria Giudice: non bastava aver il pane per essere felici”. L’11 ottobre sarà il turno di Mortara, all’Auditorium alle ore 10, con l’incontro “E noi vogliamo le otto ore, Egisto Cagnoni Nella storia sindacale pavese”. L’evento conclusivo è previsto per il 23 ottobre a Pavia presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri, con le celebrazioni del 130esimo anniversario della Camera del Lavoro di Pavia e la presentazione del “Progetto per un nuovo modello di sviluppo del territorio: la rinascita dei territori pavesi”, con inizio alle ore 14. Agli eventi interverranno come relatori non soltanto storici professionisti, ma anche figure storiche del sindacalismo pavese, oltre alle segreterie della Camera del Lavoro e i livelli regionali e nazionali della Cgil. L’invito è esteso anche alle autorità per i saluti istituzionali, alle delegate e delegati della Cgil, all’intera cittadinanza. “L’anniversario della Camera del Lavoro – ribadisce Balzarini – è l’occasione per ricordare la storia di donne e uomini, di fatiche, di lotte e di battaglie di chi ha contribuito a costruire la dignità del lavoro, a immaginare prima e realizzare poi un mondo di diritti sociali e civili a partire dalla fine dell’800 fino ai giorni nostri. La storia di chi ha lottato per un futuro migliore quando non era facile, quando forse non era neppure possibile. Alcuni nomi hanno ‘fatto la storia’, non solo sindacale ma anche la lotta al fascismo, la lotta partigiana e la realizzazione della Costituzione democratica, come Maria Giudice, prima segretaria donna della Camera del Lavoro di Voghera nel 1903 ed Egisto Cagnoni, segretario della Camera del Lavoro di Pavia nel 1922, perseguitato dai fascisti fin dal periodo squadristico prima di essere catturato e internato Mauthausen, dove venne trucidato nella camera a gas”. Due nomi che si ricordano a differenza di tutte le donne e uomini di cui sappiamo poco o nulla ma che con il loro impegno e le dure lotte hanno perso la vita per contribuire alla storia del sindacato italiano. “Una lunga storia – riflette Massimo Balzarini – che ci deve impegnare nel passaggio di testimone, nelle future lotte che saranno necessarie per costruire un mondo migliore da consegnare a nostra volta alle future generazioni. Proprio per queste ragioni dobbiamo essere consapevoli della nostra storia, dobbiamo conoscerla proprio perché battaglia di precursori, di donne e uomini coraggiosi. Con lo sguardo prezioso sul passato, ci impegniamo per il futuro tracciando un percorso, una ‘via maestra’ che guarda alla manifestazione nazionale del 7 ottobre a Roma ma che nel concreto del territorio pavese si traduce nella elaborazione che sarà presentata il 23 ottobre a Pavia”. Il documento “Progetto per un nuovo modello di sviluppo del territorio: la rinascita dei territori pavesi”, frutto della elaborazione delle categorie industriali, dei servizi e delle pensionate e pensionati della Cgil è stato messo a punto con la collaborazione della Fondazione Romagnosi e, partendo dalla analisi degli indici economici relativi al territorio, traccia le possibili linee di sviluppo articolate per settore produttivo e suddivise per aree, pavese, Lomellina e Oltrepò. “Con questo documento – conclude il sindacalista – ci presentiamo alle istituzioni, alle associazioni datoriali per tracciare una linea che possa dare un futuro al territorio, in termini di lavoro, di qualità, di sostenibilità ambientale e degli stili di vita, di mobilità sostenibile, di riduzione dell’impatto ambientale e recupero delle aree inquinate, che guardi complessivamente al rapporto con il territorio, il vero punto di partenza. L’invito è a partecipare numerosi ai tre eventi celebrativi dei 130 anni della Camera del Lavoro di Pavia”.

Massimiliano Farrell