Tromello verso il voto: Negri lascia dopo un solo mandato, Castoldi novità
TROMELLO – Ci sono già due liste in campo per le elezioni amministrative del 9 giugno. Si tratta di Civica Tromello, gruppo guidato dal candidato sindaco Antonio Castoldi, e del neonato circolo di Fratelli d’Italia intitolato a Giorgio e Assunta Almirante e coordinato da Antonio Di Cara e Giuseppe Rosasco. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, il sindaco uscente Gianmarco Negri dovrebbe lasciare dopo un solo mandato amministrativo: il candidato sindaco del gruppo Cambiamenti per Tromello dovrebbe essere Federica Pasini, assessore uscente a Bilancio, Tributi e Risorse umane. Castoldi si era candidato cinque anni fa e, dopo la vittoria di Negri, nel 2022 era stato dichiarato decaduto dalla carica di consigliere comunale. “La nostra lista è praticamente pronta – spiega Castoldi, ex tecnico comunale – Siamo persone di diversa età, formazione e professione unite dalla passione per Tromello e dal desiderio di contribuire al suo sviluppo, ci impegneremo a rappresentare tutti i cittadini e a promuovere progetti per migliorare la qualità della vita costruendo un ambiente più sicuro, sostenibile e inclusivo”. Civica Tromello si riunisce periodicamente e invita i tromellesi a contattare Castoldi per eventuali coinvolgimenti. Da parte sua, il circolo di Fratelli d’Italia ha diffuso un volantino con cui annuncia la partecipazione alle elezioni di giugno. “Abbiamo già raccolto alcune legittime aspirazioni dei cittadini – scrivono Di Cara e Rosasco – e accoglieremo con entusiasmo chi vorrà allearsi a noi per rilanciare Tromello: in primavera diffonderemo la bozza del programma elettorale, che desideriamo perfezionale con gli stessi tromellesi”. Nel 2019, oltre a Negri e a Castoldi, si erano presentati Renato Cappa con Lega Salvini Lombardia e Antonio Pavia con Progetto Tromello: entrambi sono consiglieri di minoranza uscenti. Nel 2014 sia Rosasco sia Pavia erano candidati consiglieri della lista Ricostruiamo Tromello, guidata dal sindaco uscente Maurizio Poma.
Umberto De Agostino