Torre Beretti, da (finto) avversario per evitare il raggiungimento del quorum a vero sindaco: rivincita di Mugni
TORRE BERETTI – “Già pochi minuti dopo il risultato elettorale i miei concittadini mi fermavano per strada e mi telefonavano a ogni ora: così lascerò il lavoro in campagna e farò il sindaco a tempo pieno”.
Mauro Mugni non si aspettava di essere eletto con la lista civica «Per il paese», ma ora, dopo alcuni giorni alla guida del municipio, ha deciso di dedicarsi anima e corpo al mandato amministrativo. Al suo fianco ci saranno tutti i sette candidati: Graziano Ballarin, il più votato con cinque preferenze, Katia Rossini (4), Juri Formaiano (2) e Vitantonio Paolino (una).
Poi Nicolò Bolzoni, Cristina Sormani e Giancarlo Bravi, che saranno consiglieri di maggioranza senza aver ricevuto alcuna preferenza.
Mauro Mugni in giunta nominerà vicesindaco Katia Rossini e assessore Graziano Ballarin: la comunicazione ufficiale avverrà lunedì 24 giugno, alle 17, nel consiglio comunale d’insediamento. Con l’ex sindaco Fabio Lambri, capolista della civica «Onestà e tradizione», saranno in minoranza il vicesindaco uscente Adriana Malvicini (11 preferenze) e Anna Erminia Marangon (10).
Non sono stati eletti Maria Rita Giroldi e Giancarlo Bottazzi (6), Anna Pisoni (5), Elisabetta Malaspina ed Erika Ceriana (4), il sindaco uscente Marco Broveglio (3), Maura Castelli e Francesco Galasso (2). La vittoria di Mugni, conquistata con soli 15 voti di distacco, è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel piccolo paese ai confini con l’Alessandrino.
All’inizio dell’anno il gruppo che guida Torre Beretti da venticinqe anni e che fa capo alla Lega Nord aveva deciso di costituire due liste elettorali con lo scopo principale di tamponare eventuali formazioni provenienti da fuori paese.
Da più parti s’indicava Lambri come successore di Broveglio tanto che la sua lista era composta dal numero massimo di candidati, dieci, previsto dalla normativa, mentre quella di Mugni era composta dal numero minimo di candidati, sette.
“Hanno sbagliato a sottovalutarmi – conferma Mauro Mugni – perché io mi sono messo in gioco chiedendo il voto ai miei concittadini senza timori reverenziali. E ora sono già al lavoro: i torresi mi hanno chiesto di migliorare il piccolo parco giochi lungo la statale per Sartirana, dove i bambini potranno giocare e gli anziani stare seduti al fresco degli alberi”.
Davide Maniaci