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MEDE – Giovani agricoltori crescono. E vengono anche premiati. 
Giuseppe Zafferoni Masinari, giovane risicoltore di 27 anni originario di Mede, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento nella categoria «Impresa digitale» agli Oscar Green nazionali di Coldiretti. 
Questo premio, che celebra l’innovazione in agricoltura, è stato assegnato durante l’evento Villaggio Coldiretti #stocoicontadini, tenutosi a Venezia sabato. 
L’iniziativa, promossa da Coldiretti Giovani Impresa, ha messo in luce le migliori idee degli agricoltori under 35 in tema di innovazione di prodotto, transizione ecologica e sostenibilità sociale. All’evento erano presenti il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, il delegato nazionale dei giovani, Enrico Parisi, e una delegazione di Coldiretti Pavia guidata dalla presidente Silvia Garavaglia e dal direttore Antonio Tessari.
Giuseppe Zafferoni Masinari ha conquistato il premio grazie a una tecnica antica, rivisitata in chiave moderna e integrata con l’agricoltura di precisione, che permette un significativo risparmio idrico nelle sue risaie in Lomellina. 
Questa tecnica, il «trapianto meccanico», prevede la coltivazione iniziale delle piantine di riso in vivaio per poi trasferirle in campo una volta raggiunta una certa altezza. Il trapianto nel fango della risaia viene effettuato tramite una macchina sviluppata in collaborazione con ingegneri indiani specializzati, permettendo di risparmiare il 40 per cento di acqua rispetto alle tecniche tradizionali di semina. Dopo il trapianto, la crescita del riso viene monitorata con strumenti tecnologici di precisione, tra cui droni e sensori hi-tech, che rilevano anche il fabbisogno idrico delle piante. 
Questo approccio consente di ridurre fino al 60 per cento l’uso dell’acqua rispetto ad altre tecniche di coltivazione.
“Questo riconoscimento – così il giovane agricoltore – è una grande opportunità per far conoscere il mio progetto in tutta Italia”. 
Silvia Garavaglia, Presidente di Coldiretti Pavia, ha sottolineato l’importanza di sostenere il ritorno alla terra dei giovani e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire opportunità occupazionali e di crescita professionale. 
“L’agricoltura è un settore strategico per il nostro territorio, grazie a una nuova generazione di giovani imprenditori attenti all’innovazione e alla sostenibilità”. 
Ha inoltre evidenziato la necessità di rimuovere gli ostacoli burocratici che gravano sull’insediamento dei giovani in agricoltura e di sostenere la redditività aziendale con gli strumenti messi a disposizione da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) e dalla Regione Lombardia.

Davide Maniaci