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PARONA – Sarà l’ex chiesa di San Siro, ora adibita a sala polifunzionale, ad ospitare la cerimonia inaugurale della prossima Sagra dell’offella. Come tradizione vuole, si svolgerà nel primo fine settimana di ottobre. Quindi, quest’anno, il 5 e il 6. 
La Pro loco (che, non a caso, nello stemma ha l’immagine della chiesa di San Siro) si è riunita la scorsa settimana per iniziare a delineare il programma della festa giunta all’edizione numero 56. Un ulteriore incontro si terrà in una delle prossime sere. Dopo il biennio di pandemia, che aveva costretto a una festa in tono minore, comunque mai cancellata, altre due anomalie avevano colpito la sagra. Nel 2022 per via delle comunali a Mortara, l’offella si è accavallata con il salame d’oca portando giocoforza a un minor afflusso di pubblico. Nel ’23 la piazza del municipio era un cantiere e la sfilata è stata deviata. 
“Adesso, finalmente – spiega il presidente Gabriele Colombo – si auspica di tornare a un’edizione integrale e senza problemi. Un solo Pinotu, l’incoronazione della Pasqualina sul balcone del municipio e la cerimonia di apertura in San Siro. Domenica non mancherà la parata con i carri. Siamo ancora indecisi al taglio da dare al concerto di sabato sera. Se rock, se musica da ballo... Abbiamo invece individuato i gruppi bandistici della sfilata domenicale”. 
La Pro loco di Parona ha anche rinnovato il consiglio. L’attuale revisore dei conti è Claudio Ambrosetti. Succede ad Andrea Ganzi (che resta consigliere semplice). I rappresentanti del municipio sono Francesco Spuma e Giovanni Beltrame per la maggioranza e Bruno Viaro per l’opposizione. 
Si è dimesso dal consiglio Massimo Bovo. La sua nuova carica di sindaco avrebbe generato incompatibilità.

Davide Maniaci