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TROMELLO – Controversia legale fra il Comune di Tromello e Laura Piccinini, che l’anno scorso aveva vinto un concorso venendo prima assunta a tempo pieno e indeterminato e poi licenziata «per mancato superamento del periodo di prova». I fatti si svolgono a cavallo dei mandati di due sindaci: Gianmarco Negri, in carica dal 2019 al mese scorso, e Federica Pasini, eletta il 9 giugno scorso. 
La giunta ha incaricato l’avvocato Daria Gallinari, con studio a Milano, di difendere le ragioni del Comune nel tentativo di conciliazione presentato dallo studio legale Ghidoni-Bianchi-Stella, che rappresenta Piccinini, residente a Gropello Cairoli. L’anno scorso Piccinini aveva vinto il concorso per un posto di istruttore tecnico: il Comune di Tromello, dopo aver preso atto dei verbali della commissione esaminatrice, aveva approvato la graduatoria finale con la determina n. 28 del 5 maggio. L’assunzione a tempo pieno e indeterminato della dipendente, assegnata al Servizio tecnico e allo Sportello delle attività produttive, era decorsa dal 15 maggio successivo. Nel novembre 2023, però, il Comune guidato dal sindaco Negri comunicava a Piccinini la risoluzione del rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato e il 10 gennaio scorso lo studio legale incaricato da Piccinini impugnava il licenziamento “per mancato superamento del periodo di prova”. Il 26 gennaio Negri confermava le motivazioni del licenziamento. 
“Ora – spiega Pasini – abbiamo incaricato l’avvocato Gallinari di seguire gli sviluppi della questione all’Ispettorato del lavoro di Pavia, con la fase di studio della controversia e la definizione conciliativa antecedente all’eventuale sede giudiziaria”. 
La giunta ha stanziato un compenso pari a 3.500 euro: compenso che, nell’ipotesi di costituzione e resistenza in giudizio, salirebbe a circa 12.700 euro.