Login / Abbonati

BREME – I produttori di cipolla rossa hanno chiesto a Slow food di studiare progetti specifici per migliorare gli aspetti colturali dell’ortaggio tipico. L’incontro operativo si è tenuto nell’ex abbazia benedettina alla presenza di Francesco Berzero, presidente dell’Associazione produttori, Cinzia Tirrito, presidente della condotta Slow Food Vigevano e Lomellina, Franco Ranzani, responsabile del presidio Cipolla rossa di Breme, e Francesco Sottile, responsabile internazionale dei presìdi Slow food. “Quest’anno – riassume Berzero – abbiamo subìto una forte riduzione del prodotto a causa delle lunghe piogge primaverili: Slow food, con i suoi docenti e agronomi dell’Università di Pollenzo, potrebbe aiutarci a difendere la cipolla rossa nelle fasi della semina e del successivo sviluppo in campo”. Breme è uno dei due presìdi di Slow food in provincia di Pavia: l’altro è quello della razza bovina detta, invariabilmente, varzese, tortonese, ottonese o cabellotta.  

Umberto De Agostino