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Otto candidature per quattro posti disponibili in Croce Rossa per il servizio civile universale. Si tratta di un risultato molto positivo per il comitato di Mortara, che partecipa per la prima volta quest’anno al progetto. I quattro volontari, di età compresa tra i 18 e i 29 anni non compiuti, verranno scelti tramite colloquio e guadagneranno 439,50 euro al mese. Lavoreranno per un anno al servizio della Cri, per un totale complessivo di 1145 ore. Le mansioni ricoperte dai quattro giovani dipenderanno esclusivamente da loro: il corso base, che verrà organizzato a livello regionale, non consente la salita in ambulanza, ma se i volontari che saranno scelti vorranno prestare soccorso e gestire situazioni di urgenza, potranno farlo dopo aver conseguito alcuni corsi aggiuntivi. Grazie al successo ottenuto quest’anno, in cui il comitato Cri ha ricevuto il doppio delle domande rispetto ai posti effettivamente disponibili, l’operatore locale di progetto ha già presentato due iniziative per l’anno prossimo, in modo tale da poter assumere un numero maggiore di volontari. “Nei prossimi mesi – illustra Giorgio Giuliani, vicepresidente del comitato Cri di Mortara e operatore locale di progetto per il servizio civile universale – convocheremo gli otto candidati, e sulla base dei colloqui assegneremo a ciascuno un punteggio. Successivamente, a livello nazionale verrà stilata una graduatoria. Simultaneamente, prima del mese di aprile, tutti gli operatori locali di progetto dovranno seguire un corso online nel quale ci verranno date precise indicazioni su come svolgere al meglio il nostro lavoro e la nostra attività di tutor dei volontari. A livello regionale confidiamo di aver effettuato le assunzioni e di poter avviare l’anno di servizio civile a partire dal 30 aprile, se tutti i comitati della Croce Rossa che hanno aderito all’iniziativa saranno pronti. Dopo quella data partirà il corso base per i volontari, che si svolgerà rigorosamente online. Siamo molto soddisfatti di aver ricevuto otto richieste, il doppio del previsto, anche perché essendo per noi il primo anno non sapevamo se saremmo riusciti a coprire il numero di posti. Per l’anno prossimo abbiamo già presentato due progetti: il primo vedrà coinvolti otto giovani e sarà maggiormente incentrato sul soccorso, mentre il secondo vedrà coinvolti due giovani e sarà maggiormente incentrato sul sociale. Ora come ora non sappiamo se verranno accolti entrambi i progetti, o soltanto uno dei due, ma il numero di richieste pervenute quest’anno ci fa ben sperare di ottenere un risultato simile anche l’anno prossimo”. I quattro candidati che non troveranno posto nel 2021 potranno ripresentare l’iscrizione l’anno prossimo. La mancata selezione non prevede, infatti, l’esclusione dal progetto. Inoltre, il servizio civile non entra in contrasto né con la possibilità di avere un lavoro ulteriore né con l’iscrizione ai centri per l’impiego. Proprio per questo, il servizio civile è un’opportunità molto allettante per tutti quei giovani che faticano a trovare un’occupazione.Massimiliano Farrel