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Bereguardo e i Riso e Amaro si incontrano questa domenica con lo spettacolo che a febbraio aveva conquistato il pubblico mortarese per la sua vivacità e forza narrativa, ‘Fuori dal blu’, testo originale di Marta Comeglio. Alle 21, presso il Castello di Bereguardo, si potrà assistere alla replica di questo spettacolo incentrato sulla storia del rock. Il cast rimane invariato così come i ruoli tecnici. La storia prende le mosse da due uomini, ormai anziani, appassionatissimi di rock che, in un bar, sorseggiando un daiquiri e un gin tonic conoscono uno strano ragioniere che promette loro di poterli riportare nel passato per rivivere gli anni della giovinezza e gli anni d’oro del rock, i ‘60 e i ‘70. L’obiettivo della regista Marta Comeglio è quello di rivivere il grande mito di quegli anni con una luce anche ironica, disincantata, ma con il giusto sapore mitologico.
‘‘Nel secondo Dopoguerra – spiega Marta Comeglio, drammaturga e regista - del mondo occidentale nasce, con il boom economico degli anni ‘50 e l’utopia degli anni ’60, la concezione di una giovinezza spensierata, sognatrice ma anche ribelle e trasgressiva. Quando il sogno hippie si infrange contro la dura realtà del conformismo e del consumismo, il rock continua ad accompagnare le vite dei giovani attraverso le proprie speranze, sofferenze, alienazioni e tentativi di emancipazione dalle precedenti generazioni, diventando così la passione e la colonna sonora delle loro vite’’.
Nel testo di Comeglio sono presenti amori, rabbie, droga e alcol, sesso ed eccessi ma tutto bilanciato secondo i crismi dell’arte teatrale, senza esagerazioni esplicite ma con suggestioni divertenti. Il perno dello spettacolo è il ragioniere Rivolta Scorletti, interpretato con divertimento da Gianni Pea, a cui si accompagnano i quattro protagonisti, la band di un tempo che rivive gli anni della giovinezza, interpretati da Simone Lambra, Andrea Basileo, Alessandro Frittoli e Maurizio Menardi. I video che fanno da sfondo, ovverosia la rappresentazione del disco del tempo, riprendono a tappe alcuni degli album che hanno fatto la storia del rock. Sono stati realizzati da Chantal Passarella e Beatrice Busto.
‘‘Out of the blu/Fuori dal blu – conclude Marta Comeglio – è un’espressione tipicamente anglosassone che significa improvvisamente, inaspettatamente, di punto in bianco, ed è rubata ad un verso di un grande del rock, Neil Young, presente nel brano My My, Hey Hey. La canzone è dedicata al re del rock, Elvis Presley, e ripete poeticamente che “il rock è qui per restare”, che “il rock non morirà mai”, sì, perché è proprio quando tutto sembra difficile e impossibile che giunge inaspettatamente, fuori dal blu della nostra oscurità, la forza resiliente del rock per dirci che non dobbiamo mai smettere di sognare, di lottare per qualcosa e che possiamo ogni volta rinascere dalle nostre ceneri’’. 
I biglietti sono acquistabili in loco e possono essere anche prenotati scrivendo su Facebook all’associazione teatrale ‘Gocce di Teatro’.

Vittorio Orsina