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LOMELLO – Un nuovo ospedale per la Lomellina tra Vigevano e Mortara, collegamento Vigevano – Malpensa e variante “low cost” della Broni – Mortara – Stroppiana. Sono queste le principali proposte per il territorio che giungono dal primo congresso territoriale di Forza Italia di Vigevano e Lomellina. Una sessantina di amministratori si sono riuniti a Lomello per mettere nero su bianco un’ampia e articolata azione di rilancio del territorio. Presenti non solo gli amministratori locali, ma anche i rappresentanti di Provincia, Regione. Ma non solo. Oltre alla vicepresidente della Provincia Daniela Bio e al consigliere regionale Ruggero Invernizzi, erano presenti anche il coordinatore provinciale e parlamentare Alessandro Cattaneo e l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca. “Un nuovo polo ospedaliero tra Vigevano e Mortara porterebbe ad una sostanziale riduzione degli importanti costi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle due strutture storiche e superate, lasciando lo spazio ai Comuni interessati di ripensare agli spazi attuali. – commenta Alessandro Rubino, coordinatore territoriale di FI e capogruppo consigliare a Vigevano – In secondo luogo, un nuovo polo ospedaliero permetterebbe, come detto prima, lo sviluppo di strutture innovative e nuove tecnologie, compresi reparti digitali di telemedicina e tele-monitoraggio, non implementabili nelle strutture odierne”. E anche l’ospedale di Mede godrebbe direttamente di una “fusione” tra gli ospedali di Mortara e Vigevano: in questo caso il San Martino diventerebbe automaticamente riferimento per la Lomellina occidentale. Questo permetterebbe, anche in base alle nuove regole relative agli accessi e alla funzioni, di potenziare questa realtà, sia dal punto di vista dei reparti di degenza e delle specialità mediche presenti, sia dal punto di vista del punto di primo soccorso, che andrebbe necessariamente potenziato ulteriormente. Proprio come chiesto dal sindaco Giorgio Guardamagna, altro esponente di primo piano della Lega presente al congresso, che continua ad auspicare la riapertura del reparto di chirurgia. Tematica principale affrontata dal congresso lomellino di Forza Italia è stata quella delle infrastrutture, un tema che inevitabilmente si collega a quello del lavoro. Due sono i principali nodi venuti al pettine: il collegamento Vigevano – Malpensa e il ripensamento della Broni – Mortara con relativa prosecuzione verso Stroppiana e l’A26. Il primo andrebbe inteso in senso più ampio, in quanto non sarebbe un vantaggio unicamente per Vigevano: si tratta infatti di un collegamento che potrebbe essere inteso come Lomellina – Malpensa, in quanto la sua realizzazione porterebbe benefici non solo alla città ducale, ma all’intera area lomellina che si vedrebbe collegata all’aeroporto con un tracciato veloce. Il secondo, in estrema sintesi, è una mano tesa a Sabrom, la società concessionaria dell’autostrada e rimasta al palo. Da Forza Italia arriva una proposta chiara: visti gli sforzi profusi e i quattrini spesi, perché non si rivede il progetto? Gli azzurri propongono una soluzione “taglia costi”: un collegamento dalla A7 (Milano-Genova) verso il territorio di Robbio-Palestro con innesto sulla A26 in zona Borgo Vercelli. Questa soluzione con metà del costo della Mortara-Broni unirebbe con un solo casello, a Castello d’Agogna, la A7 con la A26 (Genova Voltri - Gravellona Toce) e con la E25 (la diramazione che da Stroppiana porta in Valle d’Aosta).Il percorso verso l’Oltrepò, poi, prevedrebbe il percorso Gropello – Casei Gerola sulla A7 quindi il tratto Casi Gerola – Voghera per immettersi sulla Torino – Piacenza. Il risultato di queste operazioni con minor costi porterebbe Regione Lombardia (azionista della Milano - Serravalle) a contribuire nell’intervento per un maggior potenziamento di traffico e quindi di interesse economico, mentre per la parte piemontese (collegamento da Mortara a Borgo Vercelli) la regione Piemonte ha già dato la sua disponibilità economica e così il Polo Logistico di Mortara avrebbe il suo giusto collegamento anche con la rotta Genova-Rotterdam.Con i soldi risparmiati dal progetto originario della Broni – Mortara, gli azzurri ipotizzano di realizzare nuove opere a vantaggio del territorio: un collegamento rapido da Vigevano a Bereguardo, dove c’è il casello sulla A7, e il miglioramento della rete stradale che da Mortara porta a Terranova, dove c’è il casello sulla A26. Resta in auge la proposta della realizzazione di un nuovo casello autostradale a Pieve Albignola, sulla A7. Non solo strade: il focus di Forza Italia guarda anche alla rete ferroviaria. Restano da risolvere le incognite del raddoppio della Milano – Mortara e della seconda vita della linea Mortara – Casale. Alla fine del congresso gli amministratori locali hanno sottoscritto un documento politico - programmatico per le esigenze del territorio. Per questo è stato individuato un comitato di amministratori che avrà la responsabilità di portare con forza questo documento davanti a tutte le istituzioni necessarie per la sua realizzazione. Il primo passo è stato quello di produrre un atto che possa essere oggetto di delibera consiliare inviato a tutti i Comuni della Lomellina. Forza Italia chiede risposte rapide e ufficiali alle istituzioni che, una volta per tutte, dovranno prendersi carico dei bisogni e delle esigenze di questo territorio. La dura presa di posizione degli azzurri in Lomellina però sembra non passare inosservata: ad inizio convegno ha voluto intervinere con una telefonata anche il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Taja