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MORTARA - L’associazione “La Mortara che vorrei” cambia pelle e si appresta a diventare una lista civica, pronta a competere alle prossime elezione comunali del 2022. E lancia la sfida alla Lega. Infatti a poco più di un anno dalla sua costituzione, che risale al febbraio 2020, l’associazione presieduta dall’avvocato Luana Ghirello (nella foto) ha deciso di andare a caccia di voti. Basta lettere, appelli, proposte e petizioni. Nei mesi l’associazione ha lanciato ogni tipo di idea. Dalla tutela dell’ambiente ai progetti per una svolta “verde” e sostenibile della politica urbanistica. Un contributo per lo più inascoltato dalla politica locale. Così “La Mortara che vorrei” ha rotto gli indugi. Diventerà un vero e proprio raggruppamento politico in cerca di sostenitori, simpatizzanti e di un candidato sindaco. Un’evoluzione che a molti è sembrata naturale, ma che gli stessi attivisti dell’associazione avevano escluso solo 12 mesi fa. Forse non ci credevano del tutto nemmeno loro, i membri dell’ex comitato No ai fanghi in Lomellina, quando dicevano che non avrebbero dato vita ad una lista per le elezioni comunali. Ma cambiare idea è più che lecito. Occuparsi della “cosa pubblica” è un diritto. A volte è un dovere, quando si ha la convinzione che sia necessario cambiare rotta. Su una cosa, però, gli attivisti dell’associazione non hanno mai cambiato idea. La lista vorrebbe conglobare al proprio interno tutti i movimenti e le forze che hanno a cuore il bene di Mortara ed i principi ispiratori di tutela dell’ambiente e del bene pubblico. “Visti gli sviluppi della situazione di Mortara – spiega il portavoce - e dell’ambiente che ci circonda, l’Associazione la Mortara che Vorrei ha deciso di valutare la possibilità di partecipare alle prossime consultazioni comunali creando una lista civica in contrapposizione all’attuale governo di matrice Lega”.Luca Degran