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Un consiglio comunale all’insegna del caos. Ma non ber la bagarre politica. A caratterizzare l’assemblea cittadina di martedì 27, svolta interamente on-line, sono state le difficoltà di connessione dei partecipanti. La voce metallica dei vari interventi trasmessa dai microfoni è risultata quasi incomprensibili dai consiglieri collegati da remoto. E c’era anche chi aveva già previsto tutto. Infatti Giuseppe Abbà aveva invitato la giunta ad organizzare l’assemblea in auditorium, in modo di poter svolgere in presenza la seduta. Anche Paola Savini, con una lettera indirizzata alla presidente del consiglio, ha sollevato dei dubbi sulle modalità di svolgimento del consiglio. “Ho riflettuto sulla modalità di convocazione – spiega Paola Savini - e non sono convinta della legittimità del suo svolgimento completamente da remoto, modalità che impedisce ai cittadini di assistere alla riunione. Credo che, per dovere di trasparenza e legalità, sia necessario attrezzarsi con una piattaforma di diretta streaming, che permetta, a chiunque lo desideri, di ascoltare le discussioni. C’era tempo per attrezzarsi con una piattaforma informatica per raggiungere questo scopo”.Luca Degra