Login / Abbonati

MEDE – Sembra essere la sicurezza il tema cardine del prossimo Consiglio comunale, convocato per domani sera.  La seduta di giovedì 28 novembre oltre ad alcuni punti tecnici e formali vede una mozione e un’interpellanza sul tema.  Il dibattito inizierà alle 21. Simone Annibale Ferraris, presidente del Consiglio comunale, nella mozione (presentata però in qualità di consigliere), chiede di istituire pattuglie serali e notturne per presidiare il territorio.  “Più volte – si legge, in sintesi, nel documento protocollato – abbiamo affrontato il tema in svariate sedute e ripetutamente, e oggettivamente, è emerso a più riprese il senso di insicurezza che ormai avvolge la nostra piccola comunità. Non sono annunci pseudo-rassicuranti la soluzione di questo problema. Personalmente ho sempre sostenuto che a determinare questa sensazione e soprattutto il rischio di furti nelle case è la mancanza di un attento e costante presidio del territorio. Il problema è ormai avvertito da gran parte della nostra comunità: chi vive nei centri più piccoli dovrebbe essere tutelato da questi avvenimenti, dagli atti vandalici, dalle truffe agli anziani, da altre forme di violenza riconducibili al vivere quotidiano. Ripetutamente in quest’aula mi è stato detto, talvolta con arroganza, che la situazione è sotto controllo. Tutto è nella norma, Mede non è il Far West”.  Secondo Simone Annibale Ferraris in realtà le cose son peggiorate: come scrive, ormai la situazione di disagio e violenza avrebbe raggiunto un livello insostenibile, un danno che va oltre gli oggetti sottratti ma raggiunge l’oltraggio di essere violati nei propri spazi.  “Un’Amministrazione seria – prosegue il consigliere – non può e non deve sostenere la tesi di avere ridotte capacità o scarsa competenza nel presidiare il proprio territorio. Essendo tutto questo inaccettabile, sottopongo al consiglio comunale la proposta di istituire pattuglie di polizia locale nelle ore diurne, serali e notturne. Preso atto del ridotto numero di agenti a disposizione e certo di non dover far gravare su di loro scelte organizzative sbagliate, occorre stipulare anche convenzioni con Comuni limitrofi”.

Davide Maniaci