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Briciole. Sono solo briciole. La legge di bilancio, che verrà approvata entro fine anno, dà la “mancia” ai Comuni: 100 milioni per la tutela dei minori. Peccato che i municipi d’Italia sono costretti a mettere mano al portafoglio sganciando un miliardo di euro per sostenere questi costi. 
“Oggi la tutela dei minori in affido grava interamente sulle casse delle amministrazioni locali che sborsano ogni anno complessivamente circa un miliardo di euro per garantire i servizi necessari ad assicurare condizioni di dignità a queste persone. Ma i Comuni, come hanno denunciato Matteo Grossi e tanti sindaci presenti lunedì 25 in Fondazione Einaudi, non riescono più a sostenere questi costi. – commenta Giuseppe Benedetto, presidente della prestigiosa fondazione – Alcuni rischiano il dissesto finanziario mentre altri non hanno margine per fare investimenti sul territorio. La Fondazione Einaudi da dieci anni sostiene questa istanza di buon senso che arriva dagli amministratori locali e chiede che lo Stato faccia la sua parte. Per noi è una battaglia di civiltà”. 
Insomma quello che il Governo ha promesso di stanziare, non basta. Sempre che il solito “milleproroghe” non arrivi addirittura a cancellare lo stanziamento.
“E con il taglio al fondo di solidarietà – rincara la dose Matteo Grossi, sindaco di Sant’Angelo – avremo ancora meno risorse a disposizione. Da anni seguo questa problematica che affligge i Comuni e la nostra non è solo una fissazione legata al bilancio dell’ente che amministriamo, non è un chiodo legato al bilancio. Quella che stiamo portando avanti è una battaglia di civiltà, soprattutto nell’interesse di minori”. 
Lunedì scorso, presso la fondazione Einaudi a Roma, molti sindaci si sono riunti per discutere un tema che ha rilevanza nazionale e che in provincia di Pavia ha come alfiere proprio Matteo Grossi.