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VIGEVANO - Il Coordinamento per la Pace di Vigevano e Lomellina lancia un’idea rivolta agli studenti delle scuole superiori della città: il contest fotografico “Vigevano Città della Pace”. Un’occasione unica per i giovani di riflettere sul concetto di pace preventiva, un tema che va ben oltre l’idea di semplice assenza di conflitti, invitando gli studenti a esplorare soluzioni pratiche e culturali per costruire una città più giusta, equa e pacifica. Il contest, che si rivolge agli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti superiori di Vigevano, ha come obiettivo quello di stimolare una riflessione profonda sulla pace, intesa non come stato di “limbo” tra guerre, ma come un processo attivo e continuo di costruzione di una società più equa e rispettosa dei diritti umani. Un invito, quindi, a pensare concretamente a come migliorare la realtà cittadina, affrontando anche le difficoltà e le ingiustizie che ancora possono minare la pace sociale. “Ogni partecipante - racconta Isabella Vierzi, portavoce del Coordinamento - sarà invitato a presentare da una a tre fotografie, che dovranno rappresentare la propria visione della pace preventiva. Le immagini dovranno essere corredate da una breve didascalia che ne spieghino il messaggio e il significato. In particolare, gli studenti sono chiamati a raccontare con il loro obiettivo i disagi che percepiscono a Vigevano, situazioni che, secondo loro, ostacolano la realizzazione di un ambiente pacifico e sostenibile. Al tempo stesso, potranno produrre immagini che, ispirandosi a contesti esterni alla città, rappresentino la loro idea di trasformazione, suggerendo come Vigevano possa diventare un luogo di vera pace”. La partecipazione è aperta fino al termine dell’anno scolastico 2024/2025, e ogni progetto dovrà essere consegnato all’insegnante di riferimento, seguendo le linee guida di un apposito regolamento. Le fotografie selezionate da una giuria di esperti saranno esposte in una mostra fotografica, che inizialmente si terrà all’interno degli istituti scolastici e, successivamente, in spazi pubblici dedicati. “Il contest non si limiterà alla semplice esposizione delle opere - prosegue Vierzi - ma si prevede di organizzare anche una serie di eventi a tema pace in primavera, o al massimo in autunno, con spettacoli, la partecipazione di artisti e testimonial di fama nazionale, e il coinvolgimento attivo di studenti, famiglie e tutta la cittadinanza. L’obiettivo è creare un’occasione di riflessione collettiva, attraverso la fotografia e l’arte, su quanto sia importante costruire un futuro di pace, giustizia e rispetto reciproco”. Le fotografie vincitrici del contest saranno anche raccolte in un catalogo digitale stampabile, che raccoglierà i migliori scatti realizzati dai ragazzi. In questo modo, l’iniziativa avrà una lunga vita, permettendo a tutti di continuare a riflettere sul messaggio che ogni immagine porta con sé. “Il contest - conclude la portavoce del Coordinamento per la Pace - oltre a essere un’opportunità per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della pace, si inserisce in un contesto più ampio, che richiama gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare l’obiettivo 16, che riguarda ‘Pace, giustizia e istituzioni solide”.

m.f.