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CASTELLO D'AGOGNA - Un appuntamento che ha certamente e da subito oltrepassato i confini dell'evento sportivo. Quello di metà giugno al campo sportivo «Comunale» di Castello d'Agogna ha superato dall'inizio le linee del rettangolo di gioco e si è diffuso in tutta la Lomellina. Solo sugli spalti erano presenti trecento persone. 
L'occasione era di quelle che ti fanno indossare l'abito buono. Le finali nazionali per la categoria under 12 di hockey su prato che hanno proiettato per l'ennesima volta il piccolo Comune lomellino tra le capitali della disciplina di tutto lo Stivale.
E pazienza se la formazione di casa, la Cgr Bonomi allenata da William Grivel, si è dovuta accontentare «soltanto» del quarto posto. La vittoria della società all'interno del movimento - allargata ad ambito nazionale - è stata netta e apprezzata. Del resto non è stata casuale la scelta, da parte della Federazione italiana hockey, di affidarsi alla società rifondata poco più di un ventennio fa dopo i fasti degli anni Settanta, per curare nei minimi dettagli l'appuntamento. 
Ospitalità, logistica, ristori e, ovviamente, l'intero aspetto sportivo.
"Queste finali della categoria under 12 - chiarisce William Grivel, principale ispiratore della rinascita dell'hockey nella terra delle risaie - vanno ben oltre il risultato sportivo. Certo, i nostri piccoli biancoverdi hanno ottenuto un quarto posto che veste un po' stretto. Ma si tratta di un risultato che travarica la prestazione. Aldilà della prova della squadra - prosegue il direttore generale della Cgr Paolo Bonomi - è da lodare l'intera macchina organizzativa della società. Che ha coinvolto anche i genitori e le famiglie dei nostri ragazzi. Non si sono limitati ad assistere alle partite dagli spalti e a fare il tifo, cosa che già di per sé è preziosissima per infondere fiducia alla squadra, ma hanno contribuito attivamente all'organizzaione di un evento dai grandi numeri". Sulle tribune del «Comunale», infatti, si sono avvicendate oltre duecento persone, alle quali va aggiunto il numero complessivo dei piccoli atleti in campo, provenienti da tutta Italia".
Per questo motivo il quarto posto finale ottenuto dai piccoli biancoverdi guidati dallo stesso William Grivel può essere considerato un traguardo notevole.
"Si tratta effettivamente di un ottimo risultato - rimarca William Grivel - che soddisfa l'intera dirigenza. In campo si è visto grande equilibrio, durante tutto il torneo che si è sviluppato nell'arco di due giorni, tra sabato 15 e domenica 16 giugno. Tutte le gare giocate hanno avuto risultati finali mai scontati e in generale un livello di hockey buono a livello generale. In particolare mi riferisco alla fase più «calda» del torneo, quella che ha determinato le prime quattro posizioni e, soprattutto, assegnato il titolo nazionale. Diciamo che in questa occasione la differenza l'hanno fatta i classici episodi. Per questo motivo, per quanto riguarda la «Cgr Paolo Bonomi», non abbiamo nessun rimpianto. Siamo orgogliosi di questo quarto posto nazionale, che ci colloca appena giù dal podio tricolore della categoria. Si tratta di un piazzamento prestigioso". La società biancoverde può sfoggiarlo orgogliosamente, soprattutto in chiave generale. Quello nei confronti del vivaio, infatti, è un lavoro certosino che la società sportiva in riva all'Agogna sta portando avanti con serietà e lungimiranza. Senza fretta, ma coltivando comunque nuovi e interessanti prospetti che non solo si trasformano poi in colonne della nostra prima squadra, che non dimentichiamo milita tra le massime serie dei campionati nazionali, ma in molti casi intercettano anche gli interessi del movimento nazionale". Per alcuni di loro, in passato come oggi, si sono aperte infatti anche le porte per indossare la maglia azzurra. Il lavoro prosegue, comunque, e il quarto posto non rappresenta una frenata, anzi. La medaglia d'oro organizzativa, quella sì, la «Cgr Paolo Bonomi» può sfoggiarla a pieno titolo. E l'impianto in erba sintetica che da oltre quindici anni ormai rappresenta il valore aggiunto, oltre alla capacità innegabile di soddisfare tutte le esigenze di natura logistica e organizzativa, nonostante una posizione, quella in cui si trova la Lomellina, non sia esattamente la migliore possibile per favorire i collegamenti, fanno presagire che il futuro non potrà che essere ancora più roseo. E di sicuro anche la Fih se ne è accorta da tempo, affidando alla società castellana l'intera macchina organizzativa delle principali competizioni di hockey italiano, sia su prato che nell'indoor. Perché, non va certo dimenticato, proprio accanto al campo sportivo «Comunale» dedicato all'attività all'aperto, sorge un palazzetto che ospita le gare della specialità indoor. E anche in questo caso nel corso delle stagioni proprio al «PalaBonomi» si sono assegnati titoli, stabiliti promozioni e retrocessioni, sia per quanto riguarda le categorie senior che giovanili. Con uno sguardo alla multidisciplinarità, tra padel, touchtennis, gli sport del momento.

Riccardo Carena