MEDE – Dopo un calendario poderoso che fa invidia a centri ben più grandi del territorio e (in teoria) in grado di contare su un materiale umano ben più numeroso, gli eventi di dicembre a Mede terminano col cenone di Capodanno. Altri dieci giorni di appuntamenti di musica e religiosità che accompagnano non solo i fedeli, ma anche i semplici amanti del bello verso le feste natalizie, da passare non solo in famiglia, ma anche in compagnia delle associazioni.Venerdì sera, il 23 dicembre, il grande concerto della corale “San Marziano” di Mede, accompagnata dal coro “Giovani orizzonti”. Quest’ultimo è composto ai bambini e dai ragazzi dell’oratorio, i quali da tempo (ogni sabato) si stanno preparando assiduamente con prove rigorose. L’evento sarà dalle 21, a ingresso libero presso la chiesa parrocchiale, anch’essa intitolata a San Marziano (oltre che a San Martino).“Per la precisione – spiega il maestro Christian Sonvico, direttore della corale – si tratta di un’elevazione musicale, più che di un concerto. Per noi è un evento classicissimo e la data non cambia mai: quella del 23 dicembre, qualsiasi sia il giorno della settimana”.Tradizione pura. Vedere gli alberi di Natale, i presepi, le luminarie, a Mede a dicembre è abituale quanto andare in chiesa a sentire la corale “San Marziano” nella notte dell’Antivigilia di Natale. “In questa occasione saremo accompagnati – prosegue il direttore – anche da un ensemble d’orchestra: un flauto, un oboe, un fagotto, un corno, due trombe, un timpano, due percussionisti e l’organista. Inoltre quattro voci: il soprano Silvia Ratti, il contralto Elisa Nava, il baritono Mirco Villani e il tenore Ivan Toffanello. Nel repertorio, che non voglio svelare interamente, troveranno posto brani natalizi sia classici sia moderni”. Uno per tutti: “Happy Xmas (War Is Over)” di John Lennon. “Un evento atteso – è il commento di don Renato Passoni, parroco di Mede – perché la corale ci stupisce sempre con brani tradizionali e del repertorio musicale sacro per avvicinarci al mistero del Natale. Il coro Giovani orizzonti, una novità, impreziosisce ulteriormente”.Sempre durante il concerto (e la commozione sarà inevitabile) verrà ricordato Alessandro Sonvico. Fratello di Christian, era lui il direttore storico della “San Marziano” prima che un malore lo stroncasse prematuramente all’età di 46 anni nel luglio 2020 mentre dirigeva proprio la sua corale, durante le registrazioni di alcuni brani. Una morte “sul campo”, mentre faceva ciò che più amava al mondo, straziante. I Sonvico sono di Pieve del Cairo. Per questo motivo è facile pensare come la chiesa parrocchiale di Mede sarà stracolma dei cuori che battono all’unisono di due paesi.Sabato 24 dicembre alle 17, sempre nella chiesa parrocchiale medese ecco la “Festa della luce”, per i ragazzi della Catechesi, gli adolescenti e i giovani. “Il senso della festa vuole significare – spiega don Alessio Casoni, vicario interparrocchiale – la luce del Signore che illumina il percorso che stiamo compiendo. Dobbiamo essere anche noi luce in mezzo ai popoli, come Dio è luce per noi. “Luce”, legata alla luce della pace che proviene da Betlemme. Il 24 dicembre ci si prepara ad accogliere quella grande luce che è Gesù nel buio della difficoltà delle nostre esistenze. Vite che devono essere illuminate dalla misericordia di Dio”. A questo evento dal significato profondo segue la classica Santa Messa di mezzanotte, allo scoccare del Natale. Il cenone della notte di San Silvestro, sabato 31 dicembre dalle ore 20, è allestito presso l’oratorio medese “Don Bosco” di viale Bialetti. Sempre don Alessio Casoni ne illustra gli intenti: “divertimento, compagnia tra le famiglie di qualsiasi età per prepararsi a un nuovo anno, con l’impegno di viverlo con più gioia e più volontà di lasciarsi rinnovare dalla luce del Signore”. Il menù prevede affettati e stuzzichini, lasagne alla genovese e tortellini in brodo, involtini di pollo con pancetta e castagne, sorbetto, l’immancabile cotechino con lenticchie, dolce natalizio, acqua vino spumante e caffè. Gli adulti pagano 30 euro, i bambini fino ai dieci anni, 15 euro e la prenotazione va effettuata entro mercoledì prossimo, 28 dicembre al numero 333 3906056 o in casa parrocchiale. Si tratta di un ritorno del cenone, dopo i due anni di pausa forzata per via del Covid grazie al gruppo di cucina vicino all’oratorio, chiamato “Mamma Margherita”, che affila i mestoli.Davide Maniac