Mede: il caso-ospedale approda sui social: Giorgio Guardamagna spegne le critiche virali
MEDE – Il sindaco interviene sulla situazione del balbuziente ospedale San Martino. Lo fa sui social, suo canale preferito per comunicare con la popolazione, rispondendo alla critica di un cittadino.
“Mancanza di interesse verso il depauperamento dei servizi nell’ospedale San Martino, inaugurazione di una struttura privata per visite specialistiche non convenzionate con il servizio sanitario e ora appoggio incondizionato alla costruzione di un ospedale della Lomellina a Vigevano. Uno schiaffo ai cittadini di Mede e territorio. Grazie sindaco, i tuoi interessi non sono quelli dei cittadini” - è il messaggio dello scontento.
La colpa è anche dei giornali, nient’affatto di una politica che da tempo sembra prediligere in modo esplicito la sanità privata a scapito di quella pubblica.
“Basarsi su quanto scrivono i giornali – esordisce Giorgio Guardamagna (nella foto), primo cittadino di Mede al quarto mandato – per trarre conclusioni soggettive ed allarmistiche senza mai informarsi dalla fonte diretta (in questo caso il Comune) non è buona pratica per dare corretta informazione ai cittadini. Piuttosto rientra nel modo di agire che le minoranze consiliari hanno adottato da tempo. Pazienza: ognuno risponde delle proprie azioni. L’idea di costruire un nuovo ospedale a servizio della Lomellina, proposta da Vigevano, è datata ed è stata discussa tempo fa in ambito regionale ottenendo un primo assenso di interesse di massima. Mai nessuno ha parlato di chiudere altri nosocomi lomellini, piuttosto di ottimizzare le strutture già presenti e quindi di implementare l’offerta sanitaria invece di ulteriormente impoverirla. L’idea è quindi un embrionale intendimento per ottenere uno stabilimento di livello elevato, a beneficio di un intero territorio. Tutto ciò è stato riportato all’attenzione della Regione e la richiesta di incontrarne i vertici per esporre la progettualità ha giustamente coinvolto Mortara e Mede, che sono ovviamente disponibili a discuterne. Forse si doveva rifiutare anche l’invito di partecipare al tavolo preventivo?”.
“Quanto poi all’apertura di un poliambulatorio in città, ribadendo che è iniziativa privata e non è certo il Comune che vi si può opporre (perché poi lo dovrebbe fare?) sono in atto da parte della proprietà le procedure con Asst ed Ats Pavia per sottoscrivere la prevista Convenzione e giungere quindi ad un accreditamento delle prestazioni”.
Secondo Giorgio Guardamagna, quindi, la sua amministrazione comunale mantiene l’attenzione verso il proprio ospedale, che tutti sanno è stato ricompreso nella riforma sanitaria della Regione con la previsione di una Casa della comunità e dell’Ospedale di comunità e non appoggia incondizionatamente niente che possa in qualche modo impoverirlo, rimanendo sempre aperta a ragionare su quanto possa essere fatto a beneficio dei propri cittadini, rispettando le competenze che in materia di Sanità non sono del Comune.
“Sull’impegno di Guardamagna per l’ospedale, ricordando a tutti che è componente del consiglio di rappresentanza dei sindaci – è la risposta secca di Antonella Bertarello, rappresentante della minoranza per la civica di centro-sinistra “In Comune per cambiare Mede” – e della sua giunta abbiamo visto i risultati ottenuti in questi anni. Capisco che le critiche diano fastidio”.
Davide Maniaci