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ROBBIO - Si aggirava per la cascina Ponella prima di dirigersi verso il Novarese. Dopo qualche altro avvistamento è scomparso. Per ora si possono dormire sonni tranquilli. Ma se i lupi tornassero più numerosi sarebbe un problema per tutti. E’ successo lo scorso lunedì 27 marzo. 
Quello che deve mettere in guardia non è tanto la vicinanza o meno dell’evento, quanto il rischio che diventi più frequente. Il predatore bazzicava tranquillo su un campo della cascina Ponella. 
Quella mattina nei pressi c’erano il proprietario e consigliere di minoranza Mauro Bono e un collega, che si è invece curato di effettuare le riprese all’animale. E’ lontano, a tratti sgranato. Ma che sia un lupo non c’è dubbio. Dopo essersi trattenuto qualche minuto ha cambiato area. Ha scavalcato, dirigendosi verso Nicorvo, poi forse Vespolate. Si dice forse, perché qualche segnalazione nei giorni è arrivata da diverse direzioni, un po’ dai pressi di Vercelli, o ancora da Novara. Prima di arrivare conclusioni bisognerebbe capire se si tratta effettivamente dello stesso esemplare, o se piuttosto sono altri membri di un intero branco. E qui potrebbe scattare qualche allarme. 
“Di solito - racconta lo stesso Mauro Bono - venivano visti in montagna, sicuramente non nelle nostre zone. Sono rimasto piuttosto impressionato dal trovarne anche dalle nostre parti. Uno solo non crea un problema. Ma se si presentasse un gruppo e per di più fossero anche affamati sarebbe un bel problema per gli agricoltori e il loro bestiame. I vitelli sicuramente non riescono a difendersi da soli”. Cascina Ponella, per giunta, dà anche sulla via Francigena. che i lupi possano diventare un motivo di preoccupazione per i pellegrini? 
“Non finché rimangono eventi sporadici” è la conclusione di Mauro Bono. Ma che gli avvistamenti negli ultimi tempi stiano aumentando risulta piuttosto evidente anche dalle statistiche a disposizione.

Gabriele Tocchio