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Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto un'intesa con i Comuni di Mortara, Mede, Sannazzaro e Dorno per porre le basi del salvataggio del Clir. "Nei giorni scorsi - così inizia la nota diffusa dai sindacati - abbiamo sottoscritto un importante accordo con le amministrazioni comunali di Mede, Mortara, Dorno e Sannazzaro de’ Burgondi, sulla vertenza relativa alla società CLIR S.p.A.".Le parti hanno concordato di ricercare tutte le possibili soluzioni volte a salvare il Clir al fine di salvaguardare l’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché a tutela di un servizio pubblico di qualità. È stato avviato un confronto finalizzato a definire un progetto di politica industriale nel settore dei servizi ambientali, che può rappresentare un’opportunità di sviluppo economico territoriale sostenibile, con conseguente creazione di posti di lavoro, ed altresì favorendo politiche a tutela dell’ambiente. Sono state definite alcune delle linee di indirizzo per la futura gestione dei servizi di raccolta, smaltimento e riuso dei rifiuti tra cui: • governo delle Pubbliche Amministrazioni nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, con la scelta di mantenere all’interno del perimetro pubblico le attività di raccolta, smaltimento e riuso degli stessi, anche come strategia di contrasto all’illegalità ed alla criminalità organizzata; • misure a tutela della stabile e buona occupazione, tramite l’inserimento di clausole sociali e norme vincolanti circa l’applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, nei contratti d’appalto dei futuri affidamenti; • miglioramento della qualità del servizio alla cittadinanza, in un’ottica di crescita del riciclo e del riuso dei rifiuti, nonché previsione di una tassazione locale (TARI), che tenga conto delle fasce di popolazione in condizione di difficoltà economica e sociale.L’intesa rimane aperta ad altre amministrazioni comunali che ne condividessero il contenuto.Curioso che il comunicato dei sindacati venga diffuso soltanto oggi, alla vigilia dell'assemblea dei soci e dopo che lo Studio Griffini ha elaborato il piano di ristrutturazione aziendale. Secondo il verbale, sottoscritto da sindaci e rappresentanze sindacali, l'incontro "in modalità video call", si è svolto in data 11 marzo. Più di un mese fa. Domani infatti, sabato 17 aprile, si svolgerà l'assemblea dei soci che dovrà decidere se approvare il "piano Griffini" oppure avviare le procedure per la messa in liquidazione della società