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Vaccinazioni in Borsa merci, ultimo atto tra tre settimane per oltre 220 richiami. Poi l’immunizzazione della popolazione proseguirà solamente presso i tre “hub” della provincia: Vigevano, Pavia e Voghera. L’immenso sforzo compiuto dai Medici di Base, dalla Croce Rossa e dal mondo del volontariato locale che ha consentito lo svolgimento dei weekend vaccinali alla Borsa Merci di Mortara è destinato a finire qui. Infatti il “miracolo mortarese” non proseguirà a causa di forze maggiori: da parte della Regione e dell’Ats si attendono comunicazioni chiare sul futuro dell’hub vaccinale in Borsa Merci, ma l’aria che respira in municipio non lascia ben sperare. Anzi, dall’Ats Pavia pare siano arrivate anche telefonate dai toni perentori. Come a dire: bastano i tre hub già in funzione, non serve disperdere la distribuzione dei vaccini. Anche secondo i Medici di base la decisione che sembrerebbe trasparire dall’alto è quella di non proseguire con l’hub di Mortara. Una sorta di fregatura per gli anziani compresi tra i 75 e i 79 anni, che ora possono solo iscriversi alla piattaforma gestita dalle Poste a partire da sabato scorso. Poi saranno indirizzati su Vigevano, alla clinica Beato Matteo e all’hub creato all’interno del centro commerciale “Il Ducale”. I richiami per chi ha ricevuto la prima somministrazione del vaccino Moderna lo scorso 28 marzo, invece, sono salvi: si svolgeranno a Mortara verso la fine di aprile. Potrebbe essere l’ultima volta che la Borsa Merci verrà utilizzata per la campagna vaccinale. “Il vaccino per il richiamo ci sarà – garantisce Eugenio Gandolfi, presidente dell’Associazione Medici di Base – ma ancora non sappiamo la data precisa. Sicuramente il richiamo avverrà a tre settimane o a un mese di distanza dalla somministrazione della prima dose, quindi entro fine aprile alla Borsa Merci. Giovedì scorso sono state rese note le modalità e le tempistiche con cui ci si può iscrivere alla piattaforma delle Poste. C’è da capire, a questo punto, se si conclude qui il nostro lavoro presso l’hub mortarese. Siamo in attesa di comunicazioni chiare per noi e per i cittadini da parte della Regione e dell’Asl. Ma voci di corridoio mi dicono che non solo a Mortara, ma anche in altre località, sarebbe stata presa dall’alto la decisione di non proseguire l’attività di hub”. I Medici di Base, forse, potranno somministrare comunque alcune dosi all’interno dei loro studi. Ma si tratterebbe di poco, circa quindici vaccinazioni al mese, secondo le stime di Eugenio Gandolfi. L’incertezza, in questo momento, è tanta, ma la speranza di poter andare avanti con la campagna vaccinale anche qui a Mortara è l’ultima a morire. “Se Regione e Asl dovessero decidere di non farci proseguire con le vaccinazioni in Borsa Merci – conclude Gandolfi – mi dispiacerebbe moltissimo. Avrei avuto molto piacere a offrire il servizio qui. La partecipazione della Croce Rossa, del mondo del volontariato locale e l’unione di intenti che ha portato alla realizzazione delle giornate vaccinali a Mortara hanno rappresentato un’esperienza unica e inedita per la nostra città. Sarebbe davvero un peccato non poter proseguire, e sinceramente non so perché il nostro hub non possa continuare a svolgere una regolare attività”. Massimiliano Farrel