Si tratta solo di una bozza, ma il bilancio di previsione che ieri, martedì 9 marzo, è stato illustrato dall’assessore Margherita Baletti (nella foto) ai colleghi di maggioranza è una vera è propria opera di sartoria. Tra sforbiciate e tagli alla spesa il risultato finale è di oltre due milioni di euro inferiore rispetto alle richieste avanzate dai responsabili degli uffici comunali. Tra i tagli più evidenti spicca quello ai servizi educativi per infanzia e disabili: richiesto un budget di 250mila euro, assegnato un capitolo di spesa da 200mila euro. Una riduzione difficile da far digerire all’assessore competente. Scendono anche i fondi destinato alla manutenzione delle strade. Si passa da 100mila euro a 60mila. Anche le risorse destinate alla partecipazione delle spese per l’organizzazione di manifestazioni culturali sono state dimezzate da 10mila a 5mila euro. E l’elenco prosegue fino a portare ad una previsione per la spesa corrente da oltre 15milioni a 13milioni e 800mila euro. Un’operazione di “dimagrimento” delle spese che punta ad uno scopo: lasciare invariate le aliquote di Tari (tassa rifiuti), Imu (a bilancio previsti incassi per 3milioni e 100mila euro) e addizionale Irpef (a bilancio prevista un’entrata per un milione 70mila euro). Nessuna di queste imposte, al momento, sembra destinata ad aumentare. Non cambiano neanche le previsioni per gli introiti derivanti dalle sanzioni per la violazione del codice della strada. Nella bozza di bilancio di previsione inserito il “consueto” milione di euro di multe. Il bilancio di previsione dovrebbe essere approvato dal Consiglio comunale entro la fine del mese, ma non è da escludere una proroga dei termini.Luca Degrand