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MORTARA - Riduzione delle tasse locali, da quella rifiuti a quella sull’occupazione del suolo pubblico, istituzione di un tavolo di confronto con le istituzioni locali e apertura di uno sportello per la gestione delle pratiche burocratiche. Sono queste le priorità principali che muovono la manifestazione pacifica che si terrà domani, giovedì 4 febbraio, in piazza Dughera a partire dalle 11 e 30. L’iniziativa, che prende il nome di “Uniti in tempo di Covid” riunisce i titolari di bar, ristoranti, palestre, pizzerie, negozi, centri estetici, e attività produttive locali. Tutte categorie messe in ginocchio dagli effetti delle norme per il contenimento della pandemia. Costrette ad abbassare la saracinesca, ma a pagare le tasse. Ora i commercianti voglio rialzarsi, camminare e, soprattutto, poter lavorare. Ma le istituzioni, locali e nazionali, non devono abbandonare chi chiede solo di poter svolgere la propria attività. “In piazza sarà presente una piccola delegazione in rappresentanza di bar e ristoranti – spiega Micaela Maierna (nella foto), anima mortarese della manifestazione – poi, alle 11 e 45, una delegazione sarà ricevuta dal sindaco in municipio. Anche se ora siamo in zona gialla le difficoltà sono tutt’altro che fini. Anzi, è ora che arriva il difficile”. Restare aperti, ma con pochi clienti e molte spese per il rispetto delle norme anti contagio rischia di essere un ulteriore cappio attorno al collo. Soffocare l’economia locale significa soffocare una città intera. All’amministrazione viene chiesto di fare la sua parte. Per ora l’unica cosa certa il il patrocinio ad una seconda manifestazione, chiamata io resto acceso, ideata dall’assessore al commercio Luigi Granelli. Dalle 19 e 30 fino alle 21, sempre nella giornata di giovedì 4, negozi chiusi ma luci e insegne accese. Un altro gesto per testimoniare la voglia di normalità del tessuto produttivo di tutta Mortara. “Aderiamo con piacere anche a questa iniziativa – continua Micaela Maierna – e a tutte le altre che potranno far sentire la nostra voce”. Oltre ai gesti simbolici l’amministrazione valuta le possibilità economiche per finanziare sostegni concreti. “Per conoscere i margini di manovra – commenta l’assessore Luigi Granelli – dobbiamo aspettare la stesura del bilancio di previsione. Con questo strumento avremo un’idea sulle risorse che potremo destinare al commercio”. Al momento sembra quindi difficile anche confermare il provvedimento dell’estate scorsa, quando il Comune cancellò la Tosap, cioè la tassa per l’occupazione di suolo pubblico pagata da bar e ristoranti per aver tavolini e sedie fuori dal locale. Dietro le quindi Luigi Granelli è in pressing asfissiante sull’assessore alle finanze Margherita Baletti, chiamata al “mezzo miracolo” della moltiplicazione degli incentivi e delle finanze a disposizione del Comune.Luca Degrand