MORTARA - Il progetto definitivo della nuova piazzola ecologica dovrebbe approdare in consiglio comunale nel corso del mese di febbraio. Intanto, però, l’assessore Marco Vecchio lavora di forbici per dare un taglio ai costi. Infatti il progetto preliminare, presentato il luglio scorso, prevede un’opera che sfiora il mezzo milione di euro. Una struttura all’avanguardia, con tanto di pannelli fotovoltaici per renderla energeticamente autosufficiente. Ed è proprio su questo particolare, ma non solo, che Marco Vecchio avanza qualche dubbio. “Stiamo ancora valutando alcuni dettagli del progetto di fattibilità preliminare – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici – per limare alcuni costi a carico dell’ente pubblico. Il nostro obiettivo è quello di realizzare una piazzola funzionale alle esigenze dei cittadini, ma senza che questo comporti una spesa fuori dalle possibilità delle casse comunali. Io non sono un tecnico, quindi non mi addentro in certe valutazioni. Però a qualcosa dovremo rinunciare per abbattere il costo”. Al momento l’ente pubblico dovrebbe pagare un canone annuo di circa 92mila euro l’anno, per una durata di 20 anni. Questo canone serve a coprire i costi di realizzazione e di gestione della piazzola che sarà realizzata, tanto alle promesse dell’amministrazione, entro la fine del 2021 in via Cassagalla. Intanto a febbraio, il consiglio comunale voterà l’affidamento per la realizzazione e la gestione della piazzola all’azienda del gruppo AsMortara. In quell’occasione dovranno essere chiare anche le rinunce fatte rispetto al progetto preliminare. Tra le caratteristiche di spicco, oltre all’impianto fotovoltaico presente sulla tettoia che copre i 12 cassoni previsti, anche un sistema per la raccolta e il recupero delle acque meteroriche. L’acqua sarà poi riutilizzata per l’irrigazione delle aree verdi e del prato che farà da cornice alla piazzola ecologica. Ma le sforbiciate per abbattere i costi devo essere ancora completate.Luca Degrandi