MORTARA - Per il sistema di “rosso stop” installato al semaforo di San Pio X i numeri sono impressionanti: 830 verbali in 10 mesi. E multe per oltre 140mila euro. Statistiche da record che portano l’assessore Luigi Granelli (nella foto) ad un triste commento: “Purtroppo ho avuto ragione io nel voler noleggiare il sistema di controllo. Passare con il semaforo rosso è molto pericoloso, ne va dell’incolumità delle persone. Capita a tutti di superare i limiti di velocità, ma non rispettare la segnaletica del semaforo può trasformarsi in tragedia”. Così il noleggio della telecamera che pizzica gli automobilisti che “bruciano il rosso” sarà prolungato ed esteso anche per il 2021. I primi 12 mesi di prova hanno consolidato le convinzioni dell’amministrazione. Il costo dell’operazione è di 3mila e 300 euro al mese. Ma i 40mila euro all’anno investiti dall’ente pubblico per il noleggio dell’occhio elettronico sono ampiamente coperti dalle contravvenzioni elevate. “Passare con il rosso comporta una sanzione minima da 167 euro – commenta Luigi Granelli – ma in molti preferiscono, per evitare la decurtazione dei punti sulla patente, pagare la maggiorazione che porta il totale a 250 euro. Inoltre il sistema sanziona solo i veicoli che passano con il rosso pieno e tralascia le vetture che ingaggiano l’incrocio con il giallo”. Essere “pizzicati” a passare con il rosso due volte nell’arco di un anno può portare alla sospensione della patente. Se, invece, nell’arco di dodici mesi si ripete per tre volte questa infrazione si subisce la revoca della licenza di guida. “Quando si ragiona sull’utilità di questa tecnologia – è l’esempio proposto dall’assessore – non bisogna pensare mettendosi nei panni di chi passa con il rosso e prende una multa salata. Ci si deve invece mettere nei panni dell’automobilista che passa con il verde da via Belvedere o da via Olevano e si vede transitare una macchina da corso Torino nonostante il semaforo sia rosso. Solo così si può capire la vera utilità di questo strumento che non è stato noleggiato per vessare i contribuenti. Serve per evitare tragedie”.Luca Degrand