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MORTARA - Il crimine viaggia sui binari. E arriva a Mortara proprio dalla stazione della città. La teoria è dell’assessore alla sicurezza Luigi Granelli (nella foto) che non ha dubbi: “I delinquenti e gli spacciatori transitano da Mortara passando dalla stazione. Lo snodo ferroviario rappresenta un luogo fondamentale per migliorare la sicurezza nelle strade della città. La delinquenza arriva da lì. Si sposta in treno e fa tappa a Mortara”. Ma se la teoria è chiara, è la pratica a mancare. Si conoscono i movimenti, ma scarseggiano i mezzi per fermarli. Soprattutto manca il presidio della Polizia ferroviaria. E’ dal 2010 che la Polfer ha lasciato i suoi uffici in piazza Marconi. Da allora i locali sono vuoti e i controlli sono venuti meno. “La Polizia locale e i carabinieri fanno il possibile – commenta Luigi Granelli – ma è chiaro che in quella zona serve molto di più. Il controllo di quello che avviene sui binari è prerogativa della Polizia ferroviaria. E’ da tempo che mi batto per il ripristino del presidio della Polfer alla stazione ma non è semplice”. Il problema c’è. La soluzione, da almeno 10 anni, invece non si vede.Luca Degrand