MORTARA - Per Marco Vecchio la soluzione può essere solo una: intervenire con la ruspa. Ma non si tratta di una citazione del “Capitano” Matteo Salvini che si emozionava nel vedere una ruspa. In realtà l’assessore ai lavori pubblici è tutt’altro che felice all’idea di dover ricorrere alla demolizione completa dell’immobile di via Trento. Ma sembra essere l’unica soluzione per mettere in sicurezza l’area nei pressi dello stadio comunale. Il tetto del vetusto edificio era parzialmente crollato lo scorso 22 luglio. Da allora la zona è transennata e il marciapiede inagibile. “Stiamo valutando l’ipotesi della demolizione completa di tutta quella parte di edificio – spiega Marco Vecchio – e abbiamo già visionato un preventivo di massima. Ci vorranno circa 55mila euro per abbattere la parte pericolante e mettere finalmente in totale sicurezza tutta la zona. Con una somma più contenuta è anche possibile buttare giù solo il tetto pericolante, ma sarebbe solo una soluzione parziale e temporanea. Cercheremo le risorse per finanziare questo intervento nel più breve tempo possibile. Poi cercheremo di recuperare la somma spesa rivalendoci sulla proprietaria. Però, conoscendo le difficoltà in cui versa la titolare dell’immobile credo che sarà molto difficile riuscire a riavere i soldi spesi”. Esiste anche una terza via. Il cosiddetto impacchettamento. Un’operazione da circa 12mila euro che dovrebbe comunque garantire la sicurezza per auto e pedoni in transito per via Trento. “Il rischio – continua l’assessore ai lavori pubblici – è che lo stabile venga trasformato da qualche stupido in una sorta di discarica abusiva. Per questo preferirei risolvere il problema alla radice smaltendo tutto”.Luca Degrand