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MORTARA - Nuova ondata di contagi, nuovo stop alle cerimonie. Sarà pur vero che matrimonio all’improvviso o inferno o paradiso, di certo però gli sposi del 2020 stanno avendo fin troppo tempo per pensare alla loro scelta nel continuo valzer di rimandi e posticipazioni. Una bella sfortuna che si rivela un disagio non da poco per chi, nel settore delle cerimonie, incentra il proprio lavoro. “Dopo il fermo di aprile, maggio e giugno – spiega infatti Annalisa Zandi (a destra nella foto insieme alla mamma Antonella Bozzani) titolare di Fiori Bertola al numero 15 di via Cairoli – i mesi di settembre e ottobre ci hanno permesso di lavorare in tranquillità con le cerimonie rimaste nel 2020, naturalmente con le dovute precauzioni. Le difficoltà sono iniziate con gli ultimi matrimoni, diciamo da metà ottobre in poi. Abbiamo lavorato con una certa ansia e nemmeno gli sposi sapevano bene come comportarsi, perché nuove voci a proposito di ulteriori restrizioni e chiusure erano già nell’aria. I fiori per un matrimonio però vanno ordinati almeno una settimana prima, per cui ci siamo trovati a procedere con le attività senza sapere se poi tutto sarebbe andato in porto. Per le prossime settimane avevamo comunque in programma pochi eventi, che naturalmente sono stati rimandati. Resta ora da vedere come fare per gli sposi del periodo natalizio e, sinceramente, anche per le coppie prenotate per la prossima primavera resta il dubbio”. Il vero problema del prossimo anno però, oltre all’incertezza che rimane sospesa nell’aria, sarà il sovraffollamento di sposi per le date disponibili. Tutti gli spostamenti e i ritardi obbligati che si sono succeduti da febbraio hanno infatti già riempito buona parte del calendario di lavoro 2021 dei professionisti del settore, limitando la scelta della data per le nuove coppie. “Noi di solito affrontiamo circa da cinquanta a cinquantacinque eventi all’anno – continua la titolare – metà di questi sono stati rimandati al prossimo anno. Ciò significa che ci ritroviamo ad avere i mesi di giugno, luglio e agosto già abbastanza pieni, limitando la scelta alle coppie che verranno. Noi ci teniamo molto a seguire le coppie passo a passo in questo giorno per loro così importante e per permetterci di offrire un servizio attento non riusciamo ad avere più di 3 o 4 matrimoni nello stesso weekend”. Tante nuove coppie però stanno pensando di rimandare il giorno del loro sì a tempi migliori, aspettando un futuro dove una tavolata di cento persone non sia un pericolo per se o per gli altri.“I nuovi matrimoni sono un attimo in pausa. Oltre a qualche nuova coppia, la maggior parte dei fidanzati stanno giustamente valutando l’evolversi della situazione perché anche nel 2021 non sappiamo quali restrizioni ci saranno. Noi tentiamo di agevolare gli incontri con i nostri sposi parlando su whatsapp, ma ci sono appuntamenti e tappe dell’organizzazione che non si possono proprio svolgere a distanza. Tutti i sopralluoghi per scegliere la location, i fiori giusti, la chiesa e ogni particolare della festa e della cerimonia stessa vanno visti di persona, magari accompagnati dai diversi professionisti”.Beatrice Mirimi