Era il novembre del 2019 quando su queste pagine venivano pubblicate le foto di una piscina comunale disastrata. Allora lo scenario era sconfortante: muffa, pareti scrostate e piastrelle mancanti. Invece lunedì scorso, 28 settembre, la struttura ha riaperto i battenti con un aspetto totalmente rinnovato. Ci sono volute tre settimane di lavoro e un investimento da 70 mila euro. Ma ora gli utenti possono usufruire di un impianto tornato agli antichi splendori. Esattamente come sottolineato da Simone Ciaramella (nella foto insieme a Carolina Noielli, tecnico di Asm), presidente dell’azienda di via Vecellio, che ha sfruttato l’occasione per mostrare anche ai componenti dell’amministrazione il risultato della gestione targata AsMortara. Così, oltre al padrone di casa Franco Valcuvia (presidente della Padana Nuoto), alla “visita guidata” presso il centro “Giorgio Farina” hanno partecipato anche il sindaco Marco Facchinotti e gli assessori Paola Baldin e Margherita Baletti. Impossibile non notare, ancora una volta, l’assenza dell’assessore allo sport Luigi Granelli, che si è sottratto alla passeggiata negli spogliatoi per ragioni di salute. “Vogliamo partire - ha spiegato Simone Ciaramella, presidente di AsMortara - dai cambiamenti visibili presso l’impianto natatorio per mostrare i frutti del lavoro svolto da inizio settembre. Cioè da quando l’amministrazione ha approvato la delibera che ci dava mandato di procedere con la realizzazione delle opere di manutenzione presso la struttura. Stiamo operando unitamente all’amministrazione che avalla questi interventi. Un ringraziamento doveroso va rivolto anche ai gestori della Padana Nuoto che hanno fatto molti sacrifici, soprattutto in estate quando hanno dato un servizio ai cittadini rinunciando anche ad un ritorno economico”. Per il sindaco, invece, quella di lunedì è stata l’occasione per toccare con mano gli effetti delle sue scelte politiche. “Anche per noi – afferma il primo cittadino – quello di oggi è una sorta di sopralluogo. Piano piano riporteremo tutti gli impianti all’antico splendore. Lo facciamo con lo scopo e il piacere di dare soddisfazione agli utenti. Nonostante i timori e la giusta prudenza che c’è in città a causa della pandemia, continuiamo a lavorare per dare servizi in totale sicurezza”. Infine le spiegazioni tecniche. “Siamo intervenuti – spiega Carolina Noielli, tecnico di AsMare - sulla copertura piana degli spogliatoi e della reception il cui manto impermeabile si era ormai deteriorato. Abbiamo quindi posato un primo strato di materiale isolante e subito sopra un telo pvc altamente prestante per sigillare le varie parti. In secondo luogo è stata rivista parte dell’unità di trattamento aria con la sostituzioni di alcuni suoi componenti. Infine negli spogliatoi sono state staccate le parti in cemento ammalorate per poi ripristinare l’intonaco con nuova tinteggiatura. Successivamente verrà separata con una parete la zona vasca dagli spogliatoi”