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MORTARA - Gli alunni della seconda B della “Josti – Travelli” termineranno il periodo di isolamento venerdì 25 settembre. Nel frattempo le lezioni proseguiranno via internet con collegamenti video. Studenti a casa e insegnanti presenti nelle aule dell’istituto. Così la didattica non è stata e non verrà interrotta. Tutti potranno seguire regolarmente il programma e gli orari delle lezioni. Così all’istituto comprensivo diretto da Piera Varese (nella foto) si affronta il primo caso accertato di positività al Covid riscontrato ad uno studente. L’esito positivo del tampone è arrivato nella serata di giovedì scorso, 17 settembre. Subito dopo sono arrivate le indicazioni di Ats: la classe è stata messa in quarantena per un periodo di 15 gironi a partire dall’ultimo contatto con lo studente che ha contratto il virus. Venerdì 11 settembre è stato l’ultimo giorno in cui lo studente è entrato in contatto con il resto della classe. Da quella data partono le due settimane di isolamento per tutti gli studenti. Non per gli insegnati che, invece, hanno continuato a lavorare. “Sono decisioni che non dipendono da noi – spiega la dirigente Piera Varese – infatti tutte le disposizioni arrivano dall’autorità sanitaria, che ha disposto la misura precauzionale dell’isolamento della classe. Allo stesso tempo devo dire che gli spazi di cui disponiamo sono molto ampi e le distanze di sicurezza tra compagni di classe e tra alunni e insegnanti sono ampiamente rispettati. Ma non solo, aggiungo anche che tutte le precauzioni per quanto riguarda la sanificazione e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sono rigorosamente applicate. Direi che la scuola è un posto molto più sicuro di quanto non si possa pensare. E’ sufficiente guardare cosa accade fuori dal cortile della scuola per vedere ragazzini senza mascherina che si parlano senza il rispetto della distanza di un metro. Vorrei lanciare un appello a tutti quanti: genitori, ragazzi e insegnanti. Aiutiamoci a vicenda per dare le massime garanzie, manteniamo comportamenti responsabili per la nostra e l’altrui sicurezza”.Intanto dall’istituto si dicono pronti ad affrontare ogni scenario. Impossibile sapere cosa potrà accadere tra una settimana o tra un mese. Non stupisce però che ci sia stato un caso di positività al tampone. Potrebbero essercene altri in futuro.“Il nostro dovere è quello di non aver paura. Non fa parte del nostro mestiere. Con estrema professionalità e preparazione affrontiamo questa situazione – continua la dottoressa Piera Varese - e tutte le altre che si presenteranno. Al momento il rischio più grande è che vengano messi in isolamento dei docenti. Purtroppo ancora oggi siamo sotto organico e attendiamo la nomina di ulteriori professori”.La dirigente, oltre ad aver attivato immediatamente il sistema della didattica a distanza, ha anche provveduto alla sanificazione dell’aula usata dagli studenti della seconda B. Al momento non ci sono altri casi sospetti, ma i prossimi giorni saranno quelli decisivi.Luca Degrand