MORTARA - Pochi chilometri, ma buoni. Saranno infatti riqualificati meno di tre chilometri che collegano le frazioni Guallina e Casoni dei Peri. Ad annunciarlo è stato il presidente della Provincia Vittorio Poma che, venerdì scorso in municipio, ha illustrato gli interventi dedicati alle frazioni orientali. Sul piatto un investimento da 70 mila euro: 55mila messi a disposizione dell’ente di Area vasta, gli altri 15mila dal Comune di Mortara. L’obiettivo è quello di svolgere i lavori in ottobre e rimettere a nuovo un tratto di strada ridotto ad un groviera, tra buche e veri e propri crateri. Una promessa fatta in conferenza stampa, oltre che dal presidente Vittorio Poma, anche dal sindaco Marco Facchinotti, dall’assessore ai lavori pubblici Marco Vecchio e dal consigliere comunale della lista civica ViviAmo Mortara, Franco Manzini. Una presenza non casuale, dopo le frizioni tra la giunta e Franco Manzini, sempre molto critico rispetto “all’andamento lento” delle iniziative del governo cittadino. Invece per Vittorio Poma è stata un’occasione per fare un lungo discorso sul ruolo della Provincia. “Quattro anni fa – spiega Vittorio Poma - quando mi sono insediato come presidente, soprattutto sui social abbiamo visto commenti che molte volte erano dei veri e propri insulti. Sappiamo che i social sono una palestra in cui non sempre ci si esercita in modo intelligente. Però, al netto delle esagerazioni, dobbiamo tener conto di un sentimento di ostilità e di rabbia dell’opinione pubblica nei confronti delle istituzioni. Io vivo quindi questo momento non tanto come momento di riscatto, ma soprattutto con orgoglio istituzionale. Non è un successo politico, ma di tutto l’ente pubblico, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza. Infatti tutte le migliori energie del consiglio comunale si sono trovate unite su questo fronte. Ringrazio sia Marco Facchinotti che la vice presidente Daniela Bio che hanno dato un contributo eccellente per il conseguimento di questo obiettivo. Tutti e due fanno parte della maggioranza allargata che sostiene gli interventi. Con questo spirito oggi siamo riusciti a uscire dall’angolo e la Provincia è finalmente nelle condizioni di poter mettere in campo una buona capacità di investimento”. Nel recente passato l’ente provinciale ha subito un vero e proprio saccheggio delle proprie finanze a causa delle leggi varate nel 2015 che hanno sottratto nell’arco di un triennio, dal 2015 al 2017, 85milioni di euro a fronte di un’entrata tributaria di 115milioni di euro. Per questa ragione per anni la provincia si è trovata nelle condizioni di non poter far niente. La condizione di molte strade provinciali ne è la lampante testimonianza. E a pagarne le conseguenze sono i cittadini che viaggiano su strade non degne di un paese civile. Questo sembra essere l’anno della svolta. Per la manutenzione delle strade lomelline la Provincia ha messo a disposizione un milione e 200mila euro. “La Provincia non ha una visione dirigista – continua il presidente Vittorio Pomo – e, al contrario, vuole condividere con il territorio i contenuti dell’intervento. Noi faremo nostre le sollecitazioni che verranno dal Comune che dovrà dirci, a fronte della spesa che ci possiamo permettere, quali sono i punti su cui intervenire. Penso che le zone più sensibili siano quelle nei pressi del centro abitato, rispetto a quelle più marginali”. I problemi sono molti: il fondo stradale è compromesso e di scarsa qualità, la segnaletica è completamente da rinnovare, i rallentatori di velocità sono da ripristinare. “Poi – conclude Vittorio Poma - c’è anche un aspetto che, assieme al Comune di Mortara, dovremo affrontare. Si tratta della dismissione di strade provinciali che non possono più continuare a rimanere tali. Il tratto che collega le frazioni orientali è un esempio di quanto dico. Gradualmente queste strade dovranno diventare di competenza dei Comuni”. Infine c’è anche tutta la soddisfazione dell’assessore Marco Vecchio e del Sindaco Marco Facchinotti che, non a caso, ha voluto anche la presenza del consigliere Franco Manzini che alle frazioni risiede ed è molto sensibile alle esigenze delle periferie della città. “Quando diciamo che ci sono delle difficoltà economiche – conclude il primo cittadino – non stiamo accampando delle scuse. In questi anni la Provincia ha realmente attraversato un periodo di estrema ristrettezza. Ora maggiori risorse, finalmente, ci sono, però non smetterò mai di puntare il dito contro la scelta scellerata che fu fatta con l’abolizione delle Province”.Luca Degrand