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MORTARA - Benvenuti in mare aperto, le Sardine nuotano anche a Mortara. Forse un po’ più timide, sicuramente meno numerose di quelle bolognesi. Ma la voglia di imitare quei quattro pazzi che hanno inventato il movimento giovanile di protesta è pronto a dilagare anche per le strade cittadine nella giornata di oggi, 26 giugno, a partire dalle 18. Nell’occasione avrà luogo un “flash mob a pedali”. Esattamente cinque mesi dopo l’ultima manifestazione, il movimento 6000 Sardine Pavia torna in 4 piazze con una serie di micro flash-mob sui temi dell’ambiente, del riciclo, delle ciclabili e dei fiumi inquinati. I flash mob si svolgeranno in contemporanea nelle piazze principali della provincia di Pavia. Compresa Mortara. “Nello stesso giorno ed alla stessa ora – spiegano gli organizzatori - a Pavia, a Vigevano, a Voghera e a Mortara torneremo in piazza muniti di biciclette, cartelloni e striscioni, nel rispetto del distanziamento sociale e con le mascherine. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare l’amministrazione pavese, i Comuni e la cittadinanza su tematiche importanti per il bene di tutti e a cui molti purtroppo si disinteressano. Vogliamo che la ripartenza post Covid sia ecologica, perché il mondo non può tornare a muoversi solo economicamente, ma deve farlo anche eco-sostenibilmente. Speriamo nel supporto dei cittadini per questa ripartenza, perché l’ambiente è un bene comune da tutelare e rispettare come fosse casa nostra, cosa che effettivamente è. È infatti interesse di tutti respirare un’aria più pulita”. Al richiamo del vasto mare delle grandi idee non poteva resistere Adriano Arlenghi, uomo ovunque dell’associazionismo mortarese. Suo l’appello più accorato per inondare una Mortara che vede inaridita. La notizia, dunque, è che anche a Mortara ci sono le sardine. “Hanno idee chiare – aggiunge Adriano Arlenghi - e si battono contro la retorica populista, dicono che i numeri contano più della prepotenza, la testa viene prima della pancia, le persone prima degli account sui social. Le sardine del Plezza e dell’ Arbogna sembrano essere organizzate in banchi e questa è la loro forza”. Una forza che sembrava essere stata messa in crisi dall’emergenza sanitaria. La diffusione del contagio e il dramma della pandemia aveva poi “inscatolato” le attività di piazza delle Sardine. Che però hanno continuato a vivere attivamente anche la situazione di emergenza. Infatti tra le loro iniziative spicca anche un’offerta economica a favore dell’ospedale San Matteo di Pavia, in prima linea nell’accoglienza e nella cura dei cittadini colpiti dalla malattia.Luca Degrand