MORTARA - Un “sì” alla Sagra pronunciato all’insegna del “facciamo finta che...”. Infatti dopo la riunione di ieri, martedì 23 giugno, tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione dell’evento settembrino si sono trovati, forse per la prima volta dopo anni di screzi, d’accordo nel dire che la sagra del salame d’oca si farà. Sull’asse Ascom, Comitato e Contrade si gioca la scommessa dell’ottimismo. E della convinzione che la città possa rinascere grazie alla sua manifestazione più importante. Il vero punto interrogativo resta invece legato a quali e quante restrizioni ci saranno a fine settembre. Solo un indovino può prevedere le scelte che saranno prese da Governo e Regione. Ma per il momento tutti sono convinti che sia il caso di “fare finta”, appunto, che tra tre mesi il pericolo virus non sia più un problema. E che tutto possa procedere come tutti gli anni. In piena normalità. “Lavoreremo in pieno accordo – spiega il sindaco Marco Facchinotti – per raggiungere un obiettivo comune. Vogliamo salvaguardare gli interessi del commercio, valorizzare l’aspetto culturale e storico e promuovere l’immagine della città. Lo possiamo fare solo facendo una sagra in piena regola. Poi, se ci saranno delle restrizioni dovute alle norme di sicurezza non potremo fare altro che adeguarci. Mi auguro che non accada, ma se a settembre saremo costretti di nuovo a contingentare gli ingressi, allora ci adegueremo alla norma. Intanto il Comune preparerà il piano sicurezza come abbiamo fatto ogni anno”. Un Facchinotti, dunque, che sposa la linea Granelli. Il vero spartiacque è la data del 31 luglio, quando ci potrebbe essere, come sperano tutti, un allentamento delle prescrizioni sul distanziamento sociale. Da segnare sul calendario anche la data del 30 giugno, quando la Regione potrebbe togliere l’obbligo dell’uso delle mascherine. Allora potrebbero ancora riunirsi i protagonisti dell’incontro di ieri: Marco Facchinotti e Luigi Granelli per il Comune, Fabrizio Giannelli per gli sbandieratori, Alessandra Bonato presidente del Magistrato delle contrade, Edoardo Rossi presidente Ascom, Andrea Maffei presidente del Comitato sagra e, in collegamento telefonico, il presidente del Consorzio Gioachino Palestro. Il loro vertice è durato circa mezz’ora. La soddisfazione è stata unanime. Non era scontato. Solo poche settimane prima il primo cittadino era stato molto più prudente, spaventato da una edizione in tono ridotto e sommesso. Chi non ha mai tentennato, invece, è sempre stato l’assessore al commercio Luigi Granelli che, in tempi “non sospetti” ha sempre detto di voler realizzare un evento fondamentale per l’economia locale.Luca Degrand