Son andaj al marcá e l’hô truá spustá... atto secondo. Torna il mercato, questa volta senza sciopero, e si sposta in piazza Trento. Così quella che potrebbe essere definita come una commedia degli equivoci, se non ci fosse di mezzo il duro lavoro dei commercianti, arriva ad una nuova giravolta. E ad un ulteriore trasferimento dei banchi. L’accordo tra amministrazione comunale e venditori ambulanti è stato trovato lunedì pomeriggio, 25 maggio, dopo una riunione dai toni molto accesi che si è svolta in municipio. Gli animi si sono scaldati, soprattutto tra Edoardo Rossi, da una parte, e Luigi Granelli e Marco Facchinotti dall’altra. Poi la quadratura del cerchio è stata trovata. I banchi alimentari restano in piazza Trieste, tutti gli altri nel parcheggio di piazza Trento e lungo i lati della strada omonima. Sarà invece garantito il passaggio pedonale a tutti i residenti della zona e l’accesso all’elettrauto Rava, nei pressi dell’ex pesa. Dal lato opposto, di fronte allo stadio, sarà lasciato sgombro il tratto di pista ciclabile per permettere un eventuale passaggio dell’ambulanza in caso di atterraggio dell’elisoccorso. Il ponticello di viale dei Mille sarà invece utilizzato per mantenere un collegamento tra le due aree del mercato, quella con i generi alimentari (in piazza Trieste) e quella con i generi non alimentari. Una continuità ritenuta fondamentale da tutti gli operatori. Un modo per evitare di sottoporre ad una doppia attesa e una doppia coda all’ingresso di due aree separate e distinte. “La scelta temporanea di utilizzare piazzale Istria – spiega l’assessore Luigi Granelli – era prevista per un unico venerdì. Solo quello spazio può contenere i 75 banchi che normalmente si collocano in quattro piazze diverse. Per capirci meglio: è impossibile far stare due litri di acqua in un contenitore da solo un litro. Però, dopo l’incontro di lunedì, i rappresentanti degli ambulanti mi hanno assicurato che non saranno presenti tutti e 75 i banchi. Si sono assunti questa responsabilità. Con la garanzia della presenza di un numero minore di operatori abbiamo la possibilità di farceli stare in piazza Trento. In ogni caso tutti questi spostamenti sono temporanei. Le motivazioni sono unicamente dettate delle norme imposte dallo Stato. Per tutelare la salute dei cittadini e degli stessi commercianti gli ingressi all’area mercatale devono essere rigorosamente contingentati”. Intanto alcune regole sono già cambiate. Addio al Covid manager, cioè al vigile – termometro con il compito di misurare la temperatura delle persone in ingresso al mercato. Non cambia però la necessità di avere sul campo almeno due agenti della Polizia locale e quattro volontari dell’Associazione Carabinieri in congedo. “A tutti loro – conclude Luigi Granelli – rinnovo il mio ringraziamento e la mia riconoscenza. Anche venerdì scorso i volontari si sono presentati puntuali in piazzale Istria. Anche per rispetto nei loro confronti e di tutti i clienti che sono venuti per il mercato sarebbe stato meglio evitare lo sciopero senza alcun preavviso”.Luca Degrand