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Un ospedale da campo con un totale di 20 posti letto, due tende modulari e, soprattutto, la speranza che non sia mai necessario il suo utilizzo. Così da lunedì scorso, 18 maggio, presso gli spazi esterni dell’Asilo Vittoria è stato allestito dalla Croce Rossa un ospedale da campo per accogliere pazienti affetti da Coronavirus. In piena Fase 2 non si deve abbassare la guardia. “E’ semplicemente una misura di prevenzione – spiega Gian Luca Vicini, responsabile della Sala operativa regionale della Lombardia - per fronteggiare una eventuale e, ovviamente, scongiurata emergenza. Insomma, non dobbiamo lasciare nulla al caso, ma dobbiamo essere preparati a fronteggiare qualsiasi scenario possibile. I prossimi 10 giorni sono fondamentali per capire se le misure di distanziamento sociale sono state rispettate dalla maggioranza delle persone. Se, come tutti ci auguriamo, non ci sarà un drastico incremento di contagi allora potremo fare a meno della struttura”. Infatti se i letti a disposizione nell’ospedale da campo non saranno occupati, allora la struttura sarà rimossa. Sabato 30 è il giorno della verità. Se non ci saranno ricoveri, le tende saranno smontate e rimarranno a disposizione della Croce rossa. La struttura, del valore di qualche centinaia di migliaia di euro, è stata concessa in comodato d’uso, per i prossimi sei mesi, alla Cri da parte di Philips Foundation. L’ospedale è stato allestito su richiesta di Asst Pavia e del commissario per l’emergenza Covid-19 ed è costituito da una struttura completamente autonoma dal punto di vista energetico. I generatori sono in grado di alimentare, oltre che l’impianto di riscaldamento e di condizionamento, anche eventuali ventilatori per la terapia intensiva. Le due tende modulari sono dotare di servizi primari come l’elettricità, l’approvvigionamento di acqua e gli scarichi. Contiene venti possibili malati su una superficie totale di 180 metri quadrati. Un’attrezzatura analoga è stata invece allestita a Nuoro, sempre concessa in comodato d’uso da Philips Foundation. “La scelta di collocare le tende proprio a Mortara – continua Gian Luca Vicini – è stata dettata da diversi aspetti. L’Asilo Vittoria è un ospedale che presenta uno spazio esterno adeguatamente ampio per ospitare la struttura. Inoltre si trova in una posizione baricentrica e strategica rispetto agli altri Comuni della Lomellina. Infine grazie a questo presidio, in caso di emergenza, non sarà più necessario occupare dei reparti dell’ospedale Asilo Vittoria, mantenendo ben separate le aree cosiddette sporche da quelle pulite”. Luca Degrand